Le vasche di Revöira
Le vasche di Revöira
Antico approvvigionamento di acqua dove questo prezioso elemento scarseggiava.
Attraversato il fiume Verzasca sul “ponte pedonale dei salti”, vicino a Lavertezzo, il sentiero sale e incontra numerose cappelle votive con affreschi religiosi, ma non solo, con il suo tipico umorismo, l’autore incappa anche in testimonianze profane.
Continuando sul sentiero si raggiunge un pascolo alpino di media altezza: l’Alpe Revöira, che i contadini caricavano in primavera prima di raggiungere le quote più alte e in autunno prima di rientrare al piano.
Particolarità di questa zona era la carenza di acqua, tanto che gli alpigiani hanno dovuto risolvere il grave problema, scavando con grande fatica, ampie vasche in blocchi granitici, che raccoglievano l’acqua piovana, per poter abbeverare gli animali da pascolo e per le loro necessità domestiche.
Come commenta Werner Kropik, oggi l’Alpe è abbandonata da una cinquantina di anni e, lentamente, le cascine si deteriorano, ma rimangono quella trentina di interessanti vasche monolitiche che testimoniano un mondo contadino ormai scomparso.
Sull’argomento, le pagine del portale «lanostraStoria.ch» offrono anche un documentario di Romano Venziani pubblicato dalla «RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana».
Sentiero etnografico e Impianto idrico "Revöira", Lavertezzo - Cosa fare in Ticino
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Archivio Museo della Memoria: MDM0915
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.