Avvocato, notaio, municipale di Lugano, granconsigliere ticinese e deputato del nostro Cantone a entrambe le camere del Parlamento svizzero, inclusa la presidenza al Consiglio degli Stati – un onore toccato a pochi ticinesi. Ecco riassunta la carriera professionale e politica di Bixio Bassi, nato a Lugano nel 1896. Nel 1933, quando già era lanciato verso la politica federale, fu anche presidente del Rotary Club Lugano, che lui stesso aveva contribuito a fondare quattro anni prima.

Ritroviamo notizia dell'avvicendamento alla testa del sodalizio negli archivi dello stesso, grazie a un articolo del Corriere del Ticino risalente al luglio 1933. Come riporta il cronista, la riunione a Rovello “acquistò carattere di speciale importanza, essendo quella che costituiva l'inizio del quinto anno d'esistenza del Rotary Club. La ricorrenza è stata segnata con un discorso da parte del presidente uscente on. cons. Edvino Pessina e del nuovo presidente on. cons. naz. avv. Bixio Bossi”.

Bixio Bossi, in effetti, aveva salutato il municipio di Lugano nel 1932 (dopo otto anni in qualità di municipale) e all'epoca sedeva sia in Gran Consiglio, sia in Consiglio nazionale, mantenendo al contempo la presidenza del partito liberale radicale. Prossimo a compiere 37 anni, eccolo prendere il timone del Rotary Club Lugano in cui ebbe modo di mettersi a servizio del gruppo grazie alle proprie qualità affinate in anni di politica. Tra queste anche l'oratoria, figlia certamente degli studi in diritto. Infatti, come conclude il Corriere del Ticino, “l'on. Bossi, assumendo la Presidenza, ha improvvisato uno smagliante discorso riscuotendo [...] calde ovazioni”.

Nient'altro viene riportato di quella sera, ma basta dare un'occhiata alla battitura di un suo discorso al Rotary Club Lugano nel 1929, per rendersi conto della portata dell'uomo e del politico morto nella sua Lugano nel 1990.

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