Carteggio Verdi-Morosini 1842-1901
Carteggio Verdi-Morosini 1842-1901
Lettere fra Giuseppe Verdi e la Famiglia Morosini.
… “Ne sono protagoniste Emilia Morosini e poi la figlia Giuseppina, che continua la tradizione epistolare della madre fino alla morte del Maestro. Pur ricche di riferimenti teatrali e musicali, le lettere hanno essenzialmente carattere privato. Vi prevalgono gli affetti, le relazioni famigliari, la quotidianità, le abitudini dei corrispondenti”…
Maria Mercedes Carrara Verdi
Copertina Libro: Particolare del ritratto di Giuseppina Morosini conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Fotografia di Mauro Ranzani.
INTRODUZIONE
Il libro è reperibile presso:
Città di Lugano
Cultura
Archivio storico
Piazza Carlo Cattaneo 1
6976 Castagnola
Tel: +41 58 866 68 50
Casa editrice:
Archivio storico città di Lugano Istituto nazionale di studi verdiani, Parma.
Autore pubblicazione:
A cura di Montorfani Pietro Apparato critico e note a cura di Martini Giuseppe e Montorfani Pietro
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Archivio Museo della Memoria: MDM0306
Foto
2. Fotografia di Giuseppe Verdi nel 1845 con dedica a Emilia Morosini, 1861. (Museo teatrale alla Scala, FOT A 1882).
3. Francesco Hayez (1791-1882), Ritratto di Giuseppina Negroni Prati Morosini. Olio su tela (Milano, Pinacoteca Ambrosiana)
4. Stemma della famiglia Morosini, Vezia, Villa Negroni-Morosini (Archivio storico della Città di Lugano)
5.Ritratto fotografico di Arrigo Boito con dedica a Giuseppina Morosini, 1896 (Bellinzona, Archivio di Stato)
6. Villa Morosini-Negroni a Vezia in un dipinto ottocentesco (Bellinzona, Archivio di Stato)
7. Ultima lettera di Verdi a Giuseppina Morosini, 13 novembre 1900 (Milano, Museo teatrale alla Scala)
Le nostre vite: un secolo di storia degli svizzeri attraverso le loro immagini
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.