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Intervista a Ovidio Sebastiano Ponzio

10 novembre 2017
Sandro Bassetti,
Atte-Museo della Memoria

Intervista realizzata da Sandro Bassetti nella casa per anziani Greina di Bellinzona e ripresa da Aurelio Castagnoli.

Un elettricista che ha lavorato nei forti militari e si è imbattuto con il generale Henry Guisan (1874 - 1960).

Nato il 9 gennaio 1917 a Bellinzona e morto il 22 maggio 2018 nella sua città, ha frequentato le scuole dell’obbligo prima ad Artore poi a Bellinzona. Dopo l’apprendistato di elettricista ha lavorato un anno come guardia dei forti militari sul Monte Ceneri. Dopo essere stato trasferito ad Airolo diventa responsabile della manutenzione degli impianti elettrici e telefonici, sempre dei forti militari.

Ricorda le difficoltà avute dalla madre, rimasta vedova molto giovane con tre figli a carico e lui che aiutava occupandosi della custodia delle mucche al pascolo.

Da apprendista il proprietario gli aveva affidato le chiavi per aprire il luogo di lavoro alle 7.00; la pausa pranzo era di un’ora e in quel lasso di tempo andava a casa ad Artore per poi tornare a Bellinzona.
Agli inizi guadagnava 50 centesimi al giorno.

Racconta nei dettagli la durezza e le particolarità della sua attività nei forti militari di Airolo, iniziata nel 1940 all’età di 23 anni e durata 10 anni. Faceva parte di un gruppetto di cinque persone, di cui quattro svizzero tedeschi, e, se c’era una riparazione da eseguire in cima al San Gottardo, salivano lungo i passaggi dentro la montagna, fino al forte Foppa per poi continuare a piedi lungo la strada della val Tremola.
Durante gli inverni particolarmente nevosi dell’epoca, non era semplice raggiungere la vetta salendo con gli sci ai piedi e ricorda, in particolare, i dodici giorni durante i quali è rimasto bloccato per la troppa neve; lui e un cane che gli ha tenuto compagnia. In quell’occasione si è alimentato con le scorte conservate nelle strutture militari.

La sua lunga permanenza in quella zona gli ha permesso di stabilire relazioni amichevoli con numerose persone, a tal punto che, durante il tempo libero, aiutava chi aveva bisogno di aggiornare gli impianti elettrici, a quei tempi in via di rinnovamento.

In piena seconda guerra mondiale, mentre con dei colleghi stava riparando un radiofaro ad Airolo, ha avuto l’opportunità di incontrare il generale Herry Guisan, citato simpaticamente con il nome di “Richeto”, che ha poi rivisto a Carena, in Valle Morobbia, giunto a visitare i luoghi dove i contrabbandieri confezionavano le bricolle.

Centenario ancora molto attivo, nell’intervista accenna pure alle sue attività come trombettista nella Civica Filarmonica di Bellinzona, alla passione per lo sport del tiro, ai lavoretti manuali che realizza come passatempo, alle sue doti di giovane ginnasta e al suo grande attaccamento alla famiglia.

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L’AUTORE

Sandro Bassetti classe 1951, pensionato, ex funzionario della Polizia del Cantone Ticino. Appassionato di ricerche storico-fotografiche riferite in particolare alle sue origini della Valle Morobbia, al suo comune di residenza Arbedo e alla Mesolcina che frequenta dal 1973.

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Archivio Museo della Memoria: MDM0295

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15 aprile 2021
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