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Tra impegno civico e creatività

2016
Stefania Hubmann
Atte-Museo della Memoria

ARTICOLO APPARSO SUL SETTIMANALE AZIONE, 12 SETTEMBRE 2016

Augusto Guidini (1853-1928) viene annoverato tra i pionieri svizzeri della storiografia e della salvaguardia dell’arte, nonché tra i maggiori architetti eruditi del suo tempo, accanto a Gottfried Semper, Karl Moser e Hans Bernoulli. Un riconoscimento non ancora accompagnato, però, da un’adeguata valutazione storiografica. La Biblioteca dell’Accademia di architettura, che custodisce tra i tanti lasciti librari di architetti celebri anche la biblioteca professionale di Augusto Guidini, promuove ora questo primo studio monografico sull’operato dell’architetto ticinese: arricchito di un completo e dettagliato atlante delle opere, riunisce diversi contributi che ricostruiscono il percorso umano e professionale di questo versatile artista, raffinato disegnatore e intellettuale di spicco della sua epoca.

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Testi di Riccardo Bergossi, Stefania Bianchi, Valeria Farinati, Arnaldo Guidini, Chiara Lumia, Ornella Selvafolta, Angela Windholz.

L’impegno per la salvaguardia dei beni artistici e culturali del Cantone Ticino, con la proposta di una legge a loro tutela, avanzata nel 1905 e approvata dal Gran Consiglio nel 1909 dopo un iter travagliato, resta una delle principali eredità di Augusto Guidini, architetto fra i più rappresentativi della sua epoca, ma anche artista, politico, scrittore. Nato a Barbengo nel 1853, oltre ad affermarsi professionalmente in Ticino e in Italia, in particolare a Milano, Guidini è stato protagonista della vita culturale e sociale di entrambe le realtà nelle quali ha vissuto e operato fino al 1928, anno della sua scomparsa avvenuta a Milano il giorno di Natale. Fra i progetti realizzati spicca il Palazzo cantonale degli Studi di Lugano (con il collega Otto Maraini), mentre la sua casa di Barbengo custodisce la memoria storica di questa figura colta e versatile. La donazione da parte della famiglia dei progetti di Augusto Guidini all’Archivio del Moderno e di circa 600 titoli alla Biblioteca dell’Accademia di architettura ha offerto lo spunto per la prima monografia sulla vita e l’opera dell’architetto. Ricerche e analisi seguite a una giornata di studio organizzata nel 2011 sono state raccolte nel volume Augusto Guidini di Barbengo. Architetto, giornalista, politico, edizioni Casagrande, curato da Angela Windholz, responsabile della Biblioteca dell’Accademia di architettura a Mendrisio. È a lei che abbiamo rivolto alcune domande per scoprire gli aspetti più interessanti e curiosi di una personalità che il nipote Arnaldo Guidini descrive così: «Di alta statura, massiccio, imponente, aveva occhi azzurri dallo sguardo scrutatore ed una bella barba che, negli anni della vecchiaia, gli conferirà un aspetto leonino, carducciano». (…)

Autore articolo: Stefania Hubmann

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Archivio Museo della Memoria: MDM0334

Foto tratte da Mendrisio Academy Press

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22 maggio 2021
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