I Sacri Monti: la Madonna del Sasso
I Sacri Monti: la Madonna del Sasso
Questo servizio di Graziano Terrani — andato in onda nel programma televisivo «Il Quotidiano» il 22 dicembre 1999 — è dedicato alla Madonna del Sasso ed è inserito in una serie che documenta i Sacri Monti del Piemonte, della Lombardia e del Ticino.
I Sacri Monti sono complessi architettonici di grande pregio edificati sulla sommità di un colle e articolati in una serie di cappelle al cui interno sono rappresentate, con pitture e sculture, la storia di Cristo, la vita di Maria o dei Santi, o i misteri del Rosario. Le scene, opera di famosi artisti attivi fra il XV e il XIX secolo, sono popolate da statue grandi come persone vere, con gesti, fisionomie ed espressioni di grande realismo.
Durante la Controriforma, questo modello comunicativo divenne un efficace strumento per raccontare ai fedeli la storia sacra in modo coinvolgente ed evocativo, per canalizzare e disciplinare la devozione popolare, sotto il vigile controllo della Chiesa.
La loro storia ha inizio con la fondazione del Sacro Monte di Varallo, dove il frate francescano Bernardino Caimi, alla fine del Quattrocento, riprodusse alcuni luoghi della Terra Santa legati alla vita di Cristo. Contribuirono al successo del progetto artisti di primo piano nel panorama culturale piemontese e lombardo. Il Sacro Monte di Varallo divenne così rinomato, da ispirare una nuova generazione di santuari nelle Alpi occidentali.
Girato ad Orselina, questo servizio di Graziano Terrani mostra il Santuario della Madonna del Sasso. Fondato nel 1484 da frate Bartolomeo da Ivrea, è la più importante testimonianza di religiosità popolare in Ticino, come ben ha testimoniato oltre mezzo secolo fa la processione della Madonna pellegrina.
Nel servizio sentiamo le voci di Callisto Caldelari, frate Cappuccino; e del vescovo Giuseppe Torti.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.