Inaugurazione di una Banca a Taverne-Torricella
Inaugurazione di una Banca a Taverne-Torricella
Come ebbi già modo di scrivere recentemente su questo stesso portale, il 1983, (vedi locandina d'invito) segnò, per la locale Banca Raiffeisen di Torricella-Taverne, in presenza delle Autorità e di tutta la cittadinanza, l'apertura e la inaugurazione della nuova sede sorta in Via Bicentenario, al "Motto" di Taverne. L'edificio venne trasformato da un vecchio cascinale fatiscente, con la collaborazione diretta ed esecutiva, dal progetto alla direzione lavori, da tecnici, (*) membri stessi presenti nel Comitati e con la collaborazione di ditte e artigiani e materiali , rigorosamente locali.
La manifestazione, come ebbe a riportare l'articolo pubblicato dalla Unione delle Banche Raiffeisen a firma, FA, iniziò di buon mattino, con la Santa Messa e la benedizione, celebrata dal Parroco Don Lino Brianza. Seguirono i discorsi di circostanza da parte del Presidente Daniele Moccetti, del Vice-Sindaco Gian Paolo De Neri e del il prof. Plinio Ceppi, in qualità di rappresentante e Presidente Ticinese delle Cassa Raiffeisen. La cerimonia e la festa, seguì per tutta la giornata, con il concerto della Locale Società Filarmonica e il pranzo offerto a tutta la popolazione, un tradizionale, "risott e luganig". All'interno dei locali, faceva bella mostra una esposizione di quadri del pittore Enrico Leone Donati, artista residente allora nel nucleo storico di Torricella.
La fotografia del gruppo davanti che posa davanti all'ingresso e a fianco della fontanella in pietra commemorativa, (NB. viene riportato anche a pag. 776 del volume "Hommines Loci Torrexelle et Tabernarum" edito dal Comune e dal patriziato di Torricella-Taverne, a firma Raimondo Locatelli e Adriano Morandi (2012), riconosciamo alcuni dei partecipanti, da sinistra, Mari Alberti, Il Presidente Daniele Moccetti, il rappresentante della Federazione Ticinese, prof. Plinio Ceppi, seminascosto, il revisore dell'Unione Mario Campana, Pierino Rezzonico (*) Giampiero Montini, Il gerente Vittorino Gada-Barenco, Virginia Gerna, Piergiorgio Jermini, il nuovo futuro gerente Fabrizio Antonioli, il Vice.P. Alberto Gadoni (*) e il maestro Carlo Petrocchi, in primo piano una giovane Miura Tonini, figlia del compianto e membro della sorveglianza mo. Palmiro.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.