Nelle pagine di questo romanzo, liberamente ispirato a una storia vera, vive una folla di personaggi i cui destini si compiono tra segreti più o meno ben custoditi, tra scatti di rivalità e gesti di solidarietà, tra senso del dovere e desiderio di ribellione.

Partiti dalla magnifica città sulle rive del Bosforo, Costantinopoli-Istanbul, per problemi legati all’etnia, i suoi quattro componenti si ritrovano catapultati con grande sorpresa e amarezza dagli sfarzi ottomani di Palazzo Yildiz al fango e allo sterco delle strade di Biviano.

Le loro scelte compiute con tenacia ma senza clamori, si avvicinano a un più profondo ascolto dei soffi vitali della natura, dominanti in un mondo contadino che rischia di rinchiudersi troppo su sé stesso e che è qui ricostruito con una scrittura precisa e scevra di sentimentalismi, il cui ritmo ricorda l’affilatura della falce.

Michela Persico è nata e cresciuta a Biasca dove ha prestato volontariato, per più di trent’anni, presso la locale Società di Ginnastica.

Nel 2005 ha curato la pubblicazione del libro di Irene Marcionetti: Graffiando il Novecento Edizioni Ulivo che ha incontrato un ottimo consenso tanto da meritare una seconda edizione.

Sempre per le Edizioni Ulivo ha pubblicato:

nel 2013 il romanzo Talvolta la vita…..(esaurito)

nel 2016 il romanzo: La muta dell’anima

nel 2020 il romanzo: Zahira

Vai al dossier LIBRI e ARTICOLI - Museo della Memoria cliccando qua.

Archivio Museo della Memoria: MDM0812