A Faido pulsa il Convento
UNA GIORNATA NELL’ORTO DEI FRATI FRANCESCANI, MANGIANDO ALLA LORO TAVOLA, VISITANDO LA BIBLIOTECA, L’OSTELLO E ASSISTENDO A UN DOPOSCUOLA ALL’APERTO.
A Faido ci sono case bellissime. Si arriva in treno e si esce su un viale di platani bordato di case ottocentesche, quasi parigine. Qualche cosa però stride: i grandi alberghi ¬n de siècle sono tristemente chiusi. In una giornata di primavera come questa danno l’idea di vacanza, ma in un’epoca passata. Le montagne intorno, però, sono ben reali e ben reale è il verde che le avvolge e il bianco dei ciliegi. Le cime sono ancora innevate.
Il Convento dei Frati si trova all’altro capo del paese, così attraversiamo il borgo, dove incontriamo altri magnifici palazzi e giardini: balconcini liberty con la ringhiera un po’ bombata accanto alle vecchie case di tradizionale architettura leventinese, in legno scuro col tetto a punta. In paese ci sono caffè, una biblioteca, negozi, il grande ospedale con la casa per anziani, strade, piazze e vicoli. Sembra un bel posto dove vivere. (…)
Clicca qua per leggere l'articolo
Archivio Museo della Memoria: MDM0064
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.