Lugano, Corso Elvezia 34. Diario di una casa
Lugano, Corso Elvezia 34. Diario di una casa
Silvana Bezzola è l’autrice di questo servizio andato in onda il 5 novembre 2001 nel programma televisivo «Eldorado». Nata all’inizio del Novecento, la Casa della Giovane era una casa dove vivevano solo donne. In origine accoglieva giovani ragazze che lasciavano la famiglia e le valli per andare a studiare o lavorare a Lugano. All’inizio del 2000, anche se aveva mantenuto il suo nome originale, aveva nondimeno cambiato in parte e progressivamente la sua funzione, adattandosi alle esigenze dei tempi e dalle trasformazioni della società. Al suo interno abitavano generalmente, per alcuni mesi o per un periodo più lungo, una quarantina di donne tra i 16 e i 65 anni: studentesse, apprendiste, ma anche persone che avevano bisogno di un aiuto concreto, come giovani donne che stavano lentamente ritrovando il ritmo della vita dopo un passato di malattia psichica, oppure, sempre più spesso, trovavano accoglienza ragazze con problemi familiari. Il documentario racconta, attraverso le pagine del diario di Monica e Tiziana e attraverso le testimonianze di altre ospiti e di chi gestisce quest’istituzione, momenti di vita all’interno e fuori della casa.
Da gennaio 2005, la Casa della Giovane è una Casa di accoglienza con occupazione non medicalizzata per ospiti invalide adulte, che offre al di là delle cure di base e del servizio alberghiero un’assistenza di tipo socio-educativa, socio-occupazionale, farmacoterapica e riabilitativa. In particolare si occupa di donne che presentano una sofferenza di tipo psichico/psichiatrico.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.