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A cento anni dalla morte di Cesare Mola

3 dicembre 1924
Stabio
Marco Della Casa
Marco Della Casa

Cesare Mola nasce a Stabio il 20 ottobre 1839. Viene battezzato con il nome di Teodoro Cesare. All’anagrafe figura solo il nome di Cesare. Decede a Mendrisio il 3 dicembre 1924.

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STUDI – ATTIVITÀ

Aveva fatto le prime esperienze nell’insegnamento a Codogno, nel Collegio Ognissanti, poi in un altro collegio a Varese. In seguito, al Ginnasio di Locarno, per 14 anni insegnò con distinzione lettere italiane e latine.

Nel 1877 venne eletto in Gran Consiglio e lasciò la cattedra di Locarno. Inviso al Governo clericale, lasciò il Ticino e si occupò, a Bernate Comasco, come precettore, del marchese Rosales-Cigalini, poi, a Cotrone, in Calabria, presso i baroni Berlingieri.

Nel 1893, salito al potere il partito liberale, il prof. Mola rimpatriò ed ebbe la nomina di Ispettore Scolastico del Mendrisiotto, che tenne fino al 1915.

Cesare Mola era popolare, non solo nel distretto di Mendrisio, ma nell’intero Cantone. Era molto amico di Natale Albisetti: l’opera che si trova al cimitero venne eseguita una decina di anni prima della morte e presentata in mostra a Lugano.

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Cesare Mola lo si ricorda pure per lo Stabilimento Balneare che fece costruire nel 1870, tutt’ora visibile.

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Innumerevoli sono le poesie scritte dal Mola per avvenimenti, per la celebrazione di nozze, funerali, inaugurazione di monumenti ed era pure un fervido patriota. Lo dimostrano il Canto per il Tiro Federale di Losanna del 1876, per il Tiro Federale di Basilea del 1879 e non poteva mancare il Tiro Federale di Lugano del 1883, per il quale scrisse Armonie di Veterli. Pure degno di menzione il discorso per il funerale di Vicenzo Vela (3.10.1891), del quale era pure amico, e per il trasporto delle ceneri di Stefano Franscini dedica una poesia alla Società La Franscini di Parigi.

Da ricordare anche l’Inno per il Centenario dell’Autonomia del Cantone Ticino del 19.5.1903. Cesare Mola fu pure presidente della Pro Stabio. Non fece grandi pubblicazioni, ma libretti, che pubblicò nei vari avvenimenti ai quali prese parte. Per terminare è degna di nota la raccolta di Poesie inedite, a cura dei Docenti del 1° Circondario, in omaggio dell’Autore e pubblicate dalla Tipografia chiassese nel 1915.

Fonti: Biblioteca Cantonale, Lugano – Gazzetta Ticinese

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20 maggio 2024
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