Patria, scienza e progresso. Lugi Lavizzari 2
Patria, scienza e progresso. Lugi Lavizzari 2
Il mendrisiese Luigi Lavizzari (1814-1875) è rappresentativo di quelle personalità ticinesi che hanno cercato di unire attività scientifica e impegno politico, convinti in tal modo di favorire il progresso e l'incivilimento del paese. Lavizzari alterna sin da giovane studi naturalistici e cariche pubbliche. Nel 1836, l'anno del colera, è commissario governativo a Mendrisio; dal 1837 al 1840 studia scienze naturali a Parigi e a Pisa, interessandosi particolarmente alla geologia e alla cristallografia. A due riprese è membro del governo ticinese: dal 1844 al 1848 e dal 1858 al 1866. Milita nell'ala radicale del partito, che crede nella funzione emancipatrice dell'azione statale e individua nella Chiesa cattolica uno dei principali ostacoli alla libertà e al progresso; un'intransigenza politica che in anni molto turbolenti crea spaccature e tensioni nel paese e tra le forze politiche.
L'insegnamento scientifico al liceo di Lugano (1853-1858), del quale diventa anche rettore, gli permette di unire l'attività scientifica e l'impegno civile. In margine all'insegnamento, Lavizzari si fa promotore di varie iniziative culturali, tra cui un museo di storia naturale e la Libreria Patria, embrione della biblioteca cantonale. Lo angustia però il fatto di non ottenere in ambito scientifico i riconoscimenti sperati.
Nell'attività scientifica, Lavizzari predilige un approccio pratico e utilitario: una scienza al servizio del progresso sociale. Egli vede altresì un legame stretto tra sapere e patriottismo: per amare e servire in modo illuminato il proprio paese, bisogna studiarne la natura e i bisogni, fondandosi su dati scientifici e non sui pregiudizi o la consuetudine. Una visione del mondo che ritroviamo, non priva di una certa ingenuità nozionista, nella sua opera più nota Le escursioni nel Cantone Ticino.
Indicizzazione delle sequenze:
La scienza contro i dogmi (9'59''11-12'42'')
Il conflitto con gli austriaci (12'43''-21'59'')
I liberali alla berlina (21'59''-27'08'')
Turbolenze politiche (27'09''-35'13''06)
Il metodo scientifico contro i pregiudizi (35'13''07-40'53'')
Le rotaie del futuro (40'54''-46'53'')
Idealismo politico e azione pragmatica (46'54-52'18'')
I mali e l'ingegno dei ticinesi (52'19''-56'40'')
L'educazione al femminile (56'41''-61'42''
Progetti scientifici e sogni di gloria (61'43''-65'00'')
Le disillusioni del signor Luigi (65'00''-73'33''01)
La lezione della natura (73'33''02-76'01'')
Dossier:

L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.