Il commercio di litografie falsificate
Il commercio di litografie falsificate
Intitolata «C’è lito e lito», girata a Lugano, Silvano Toppi e Clarisse Gabus sono gli autori di questa inchiesta andata in onda il 30 gennaio 1980 nel programma televisivo «Argomenti». Si tratta di una indagine dedicata al fenomeno del commercio di litografie falsificate, vale a dire realizzate fotomeccanicamente e non tramite l’originale procedimento di incisione artistica su pietra. L’inchiesta parte dalla testimonianza di un’esperta che perse il posto di lavoro presso una galleria d’arte poiché non più disposta a cauzionare questo tipo di truffa ai danni dei clienti. Ma ciò che sorprende di più è il fatto che spesso e volentieri sono gli stessi artisti ad autografare le litografie fotomeccaniche, che poi i commercianti vendono, spacciandole per litografie artistiche, a prezzi truffaldini.
L’intervistato è Erico Majoli, incisore.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.