Percorsi dell’Ottocento: 4 — La Ferrovia. Prima parte
Percorsi dell’Ottocento: 4 — La Ferrovia. Prima parte
Quarto episodio di una serie di quindici puntate dedicate all’Ottocento ticinese, questo servizio di Gianni Padlina, Patrizio Malaguerra e Mario Realini andò in onda il primo gennaio 2004 nel programma televisivo «Il Quotidiano». È la prima parte delle due dedicate alla ferrovia in Ticino nell’Ottocento. L’intera serie delle quindici puntate era stata progettata per ricordare i duecento anni dall’Atto di Mediazione, cioè a dire la risoluzione con la quale Napoleone Bonaparte attribuì, il 19 febbraio 1803, alla Svizzera una nuova Costituzione di stampo maggiormente federalistico e dunque con maggiori poteri attribuiti ai Cantoni, occasionando in tal modo anche la nascita del Canton Ticino.
Se alla storia della Ferrovia del Gottardo dedica una preziosa sintesi Hans-Peter Bärtschi nelle pagine del «Dizionario Storico della Svizzera», è lo stesso Hans-Peter Bärtschi assieme con Anne-Marie Dubler a ricordare il contesto generale alla voce «Ferrovie» della stessa opera. Nel paragrafo dedicato alle linee alpine, si legge:
Negli anni 1870-80 non esistevano ancora collegamenti nord-sud con l’Italia. Le linee ferroviarie si arrestavano ai piedi delle Alpi: a Coira dal 1858 (Ferrovie svizzere unite), a Lucerna e a Thun dal 1859 (Ferrovia centrale), a Briga dal 1878 (futura Svizzera occidentale-Sempione, divenuta Giura-Sempione nel 1891). Compagnie e regioni economiche svizzere si batterono per i diversi progetti di trasversale alpina svizzera via Lucomagno, Spluga, San Gottardo o Sempione; a questa lotta parteciparono anche i Paesi confinanti (Germania, Italia e Francia), ciascuno interessato alla variante ritenuta più vantaggiosa. L’esistenza a est della ferrovia del Brennero (1860-64) e a ovest di quella del Moncenisio (1857-71) spinse nel 1869 i partner contrattuali svizzeri, tedeschi e italiani a scegliere il tracciato attraverso il San Gottardo, che nonostante difficoltà finanziarie fu inaugurato nel 1882.
In questo quarto episodio del ciclo dedicato all’Ottocento ticinese, l’ingegnere civile Giancarlo Rè traccia le fasi principali della costruzione della ferrovia lungo l’asse del San Gottardo, i cui lavori cominciarono nel 1869 per terminare nel 1882 con l’apertura della galleria ferroviaria del San Gottardo — segnando in tal modo la la nascita del Ticino contemporaneo.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.