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Fotografia e pittura.

Fotografia e pittura.

1930
Rolando Dadò

Ho trovato interessante accostare queste due immagini uguali in quanto una è la foto e l'altra la stessa foto colorata. Entrambi sono cartoline postali dell'autore Max Künzli. Pittore o fotografo di cui non conosco nulla o poco. Ho cercato su Google, ma con poco successo. Ci troviamo alla Madonna del Sasso a Locarno come indicato. Se qualcuno potesse darmi qualche dritta sul pittore o sul periodo storico già ringrazio in quanto ho numerosi documenti simili riguardanti il Ticino: costumi o paesaggi. Grazie.

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  • Claudio Abächerli

    Max Künzli non era pittore, bensì l'editore di queste cartoline. Casa editrice fondata da Carl che dapprima pubblicava come "Carl Künzli-Tobler" (dal 1907, anche se aveva cominciato l'attività già nel 1899 ma col nome Carl Künzli Zürich, fino alla sua morte nel 1925). Ho parecchie cartolinedi questo editore. La ditta venne poi ripresa dal figlio Max Künzli (1890-1966) famoso per la serie di cartoline coi gatti vestiti come persone in situationi quotidiane, che però faceva disegnare dall' artista Eugen Hartung. Le cartoline edite da Max postavano di solito la denominazione "Max Künzli - Carl Künzli-Toblers Nachfolger" ovvero successore di Carl. La ditta fu presente nel registro commerciale fino al 1974. L'editrice Künzli è stata una delle maggioro case editrici di cartoline della Svizzera. Ai tempi in cui la fotografia a colori non esisteva ancora o era nella sua infanzia, era abbastanza comune che alcune cartoline venissero colorate a mano (non a una a una, la matrice da cui derivavano le litografie a colori o simili) per cui spesso si verdevano in commercio le due versioni, bianco-nero e colorate (ne ho degli esempi dalla Mesolcina). Ma attenzione, la colorazione spesso veniva eseguita non da un artista ma dal fotografo, o comunque da un artigiano e non ci si può fidare dei colori in quanto essi di solito non avevano la realtà davanti a se, ma coloravano "a memoria" o più spesso "di fantasia" Guarda questa foto dell'autopostale: lanostrastoria.ch/entries/aVMX... ovviamente la carozzeria era dipinta con un colore scuro. Lo stesso veicolo però su di una cartolina colorata appare gialla, cosa poco plausibile: nossaistorgia.ch/entries/6JvMv...
    Mi ricordo che mio padre -che aveva uno studio fotografico - aveva una serie di coloranti delle Kodak in vasetti di porcellana proprio per colorare le fotografie, ma non mi ricordo più con che tecnica, visto che l'ha usata che io sappia solo una o due volte e io ero ancora un marmocchio. Comunque c'erano anche i colori Cyan e Magenta -che io trovavo allora nomi strani, ma che oggi sono comunisimi negli inchiostri per stampanti!

  • Rolando Dadò

    Grazie per le sue preziose indicazioni e correzioni. La cartolina in bianco e nero sembra davvero una fotografia dalla quale, allora, è stata poi riprodotta quella a colori se ho ben capito. Certo un grande lavoro. Saluti. R.D.

    • Claudio Abächerli

      Esatto! Ma sulla corrispondenza tra colori e realtà non ci giurerei, o.es il pavimento giallo.... come detto spesso lavoro di fantasia. E di frequente i colori non combaciano bene collo sfondo per via di un allienamento imperfetto nella fase di stampa. Nell'esempio qui sotto p.es vedi come i colori sono scivolati verso l'alto; sul crinale della collina si nota bene il verde contro il cielo, mentre in basso i primi 2-3 mm dei binari sono in bianco e nero... lanostrastoria.ch/entries/aVMX...

Rolando Dadò
211 contributi
16 marzo 2022
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