Anche «lanostraStoria.ch» al convegno Digitalizza la cultura
Anche «lanostraStoria.ch» al convegno Digitalizza la cultura
Organizzato dal Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale (SVPC) del DECS, mercoledì 27 ottobre 2021, al LAC, si è svolto il secondo appuntamento del ciclo «Digitalizza la cultura», inaugurato nel 2016 con un convegno dedicato alla gestione sostenibile e aperta dei patrimoni digitali, quest’anno invece dedicato alle nuove mediazioni dei patrimoni audiovisivi. La data del convegno è coincisa con una giornata particolare: la Giornata mondiale del patrimonio audiovisivo patrocinata dalla Commissione svizzera per l’UNESCO e sostenuta dall'Associazione Memoriav, il centro di competenza nazionale nel settore dell’audiovisivo.
Il convegno si è articolato in tre sessioni tematiche, nella mattinata evidenziando alcune esperienze significative nella valorizzazione e diffusione dei patrimoni costituiti da documenti audio e video, nel pomeriggio mostrando l’impiego dell’audiovisivo e delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) quali strumenti di mediazione. Nella prima parte della mattinata, Lorenzo De Carli ha presentato la piattaforma «lanostraStoria.ch», soffermandosi in particolare sulle modalità con cui gli utenti della piattaforma si appropriano dei documenti d’archivio della RSI sia attraverso il commento personale, sia attraverso la condivisione.
Questo servizio di Angelica Isola è andato in onda il 27 ottobre 2021 nel programma televisivo «Il Quotidiano». Gli intervistati sono Cécile Vilas, direttrice di Memoriav; Lorenzo De Carli, redattore e moderatore di «lanostraStoria.ch»; e Raffaella Castagnola Rossini, direttrice della Divisione della cultura e degli studi universitari del DECS.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.