Affreschi del vecchio Ospizio di Soazza 2/12 Scene della Passione – Allegoria
Affreschi del vecchio Ospizio di Soazza 2/12 Scene della Passione – Allegoria
Qui vediamo un’allegoria della Passione ricca di simboli: avantutto la croce, distesa a terra con un drappo rosso sotto di essa, poi il gallo che ha cantato quando Pietro ha rinnegato Crist. L’ampolla è probabilmente quella di unguenti preziosi che la Maddalena versò sul capo di Gesù prima della sua passione, poi la scala per togliere il corpo di cristo dalla Croce, un sarcofago con la scritta “Via Crucis” e sullo sfondo il Golgota o Calvario, rappresentato qui come alta montagna su cui vi sono due croci, quelle dei due ladroni, in attesa della terza, quella di Gesù. Nel cielo nuvole gialle e rosse a ricordare forse il sangue.
Contesto: Nella parte alta del paese di Soazza si trova il vecchio ospizio, un edificio cubico con campanile a vela e che fu gestito dai Francescani come testimoniano gli affreschi. L’artista è Francesco Antonio Giorgioli che li ha dipinti nel 1686. Essi sono stati restaurati da L. Bär nel 1951. All’interno del muro del giardino vi sono posti nelle nicchie delle scene della passione. Non si tratta però delle classiche 14 stazioni della Via Crucis, anche se alcune scene sono ovviamente le stesse.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.