Carlo Maderno, l’architetto che trasformò il volto della Città eterna
Carlo Maderno, l’architetto che trasformò il volto della Città eterna In evidenza
Anonimo, Ritratto di Carlo Maderno, XVII secolo, olio su tela, cm 125 x 100, Museo Civico di Belle Arti, Lugano. Sullo sfondo si vedono l’abside e la cupola della chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, dove il Maderno è sepolto.
Carlo Maderno nacque a Capolago in un giorno imprecisato del 1556, figlio primogenito di Paolo Maderno e di Caterina Fontana, sorella dell’architetto Domenico. All’età di circa vent’anni si trasferì a Roma, dove già vivevano gli zii Domenico, Giovanni e Marsilio Fontana. Qualche tempo dopo lo raggiunsero i fratelli Pompeo e Alessandro. Inizialmente Carlo lavorò come stuccatore con lo zio Domenico. Nel 1577 collaborò alla costruzione di Villa Montalto sull’Esquilino, lavoro commissionato dal cardinale Peretti Montalto, mecenate e protettore del Fontana. Sei anni dopo, nel 1583, partecipò all’edificazione della cappella annessa alla chiesa di Sant’Antonio Abate. Poi, la sua carriera ebbe una svolta decisiva: i lavori per la cappella Sistina erano da poco iniziati, quando nell’aprile del 1585 Gregorio XIII morì. Il 24 dello stesso mese il cardinale Peretti Montalto fu eletto al soglio pontificio col nome di Sisto V. In uno dei suoi primi atti pubblici il nuovo papa assegnò a Domenico Fontana la carica di Architetto pontificio …
Estratto dall’articolo di Danilo Mazzarello che può essere letto integralmente cliccando qua.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0652
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.