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La politica in tribunale 2

15 dicembre 1991
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

I sanguinosi "fatti di Stabio" del 1876 e il processo che ne seguì nel 1880, illustrano l'esasperazione e la violenza che hanno caratterizzato la vita politica ticinese dell'Ottocento. L'opposizione tra liberali e conservatori investe tutti gli aspetti della vita sociale, degenerando in un fanatismo partigiano che spacca in due il paese e divide in clan rivali borghi e villaggi, famiglie e cittadini.

Il 22 ottobre 1876 un giovane liberale viene ucciso a Stabio da un colpo d'arma da fuoco, sparatogli verosimilmente da un conservatore che si era sentito minacciato e insultato. I liberali, presenti in buon numero a Stabio per una festa di tiro, assediano l'edificio nel quale sospettano si sia rifugiato lo sparatore e all'interno del quale si trova un gruppo di avversari politici, pure armati. Negli scontri a fuoco che seguono, rimangono uccisi due tiratori liberali e un conservatore.

Il processo si svolge soltanto all'inizio del 1880, dopo una serie di ricorsi e contro-ricorsi e al termine di un'inchiesta - condotta prima da inquirenti liberali, poi da autorità giudiziarie conservatrici - che non ha mai potuto stabilire veramente come siano andate le cose.

Lo sceneggiato ricostruisce abbastanza fedelmente gli eventi politici, il processo e il clima di allora, con qualche libertà narrativa nel caratterizzare il principale imputato: il colonnello Pietro Mola che comandava le milizie liberali. Sono messe in evidenza le passioni politiche e i risentimenti personali, le deposizioni compiacenti o fasulle di testi prezzolati, subornati o condizionati dall'odio partigiano. Dal punto di vista politico, si dà risalto al tentativo dei conservatori intransigenti di farne un processo esemplare contro il partito liberale, mentre i moderati dei due campi si convincono che per il bene del paese è auspicabile superare lo scontro frontale e avviare forme di collaborazione. L'assoluzione di tutti gli imputati costituisce un primo passo in questa direzione.

Indicizzazione delle sequenze:

Un testimone un po' spaccone (1'01'00'-6'13''15)

L'apatia dell'imputato Mola (6'13''16-7'48''00)

Il teste sbugiardato (7'48''01-10'57''20)

L'asso nella manica dei conservatori (10'57''21-12'43''05)

L'arte, la politica e i sentimenti (12'43''05-16'19''10)

L'imperizia dei periti (16'19''11-29'09''06)

Sognando l'America 29'09''07-30'27''07

Mola: "spettatore impotente" (30'27''08-33'34''07)

La politica in confessionale (33'34''08-35'45''08)

Verso un'assoluzione generale? (35'45''09-37'34''11)

Una lettera galeotta (37'34''12-44'46''03)

La politica al villaggio (44'46''04-49'37''17)

L'uomo di Berna (49'37''18-55'53''15)

Passioni politiche e private (55'53''16-62'23''16)

Verso una mediazione federale (62'23''17-64'18''17)

Il processo trasformato in comizio (64'18''18-70'01''16)

Tra esclusivismo e compromesso (70'01''17-76'00''18)

Processo al liberalismo (76'00'19-77'51''21)

Mola: l'autodifesa di un uomo avvilito (77'51''22-83'42''08)

In attesa del verdetto (83'42''09-85'23''18)

La lettura della sentenza (85'23''19-89'22''06)

La sconfitta dell'intransigenza (89'22''07-92'06''01)

La piazza riprende il sopravvento (92'06''02-93'27''10)

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