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I Sacri Monti: il Sacro Monte di Orta

7 settembre 1999
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

Questo servizio di Graziano Terrani — andato in onda nel programma televisivo «Il Quotidiano» il 7 settembre 1999 — è dedicato Sacro Monte di Orta ed è inserito in una serie che documenta i Sacri Monti del Piemonte, della Lombardia e del Ticino.

I Sacri Monti sono complessi architettonici di grande pregio edificati sulla sommità di un colle e articolati in una serie di cappelle al cui interno sono rappresentate, con pitture e sculture, la storia di Cristo, la vita di Maria o dei Santi, o i misteri del Rosario. Le scene, opera di famosi artisti attivi fra il XV e il XIX secolo, sono popolate da statue grandi come persone vere, con gesti, fisionomie ed espressioni di grande realismo.

Durante la Controriforma, questo modello comunicativo divenne un efficace strumento per raccontare ai fedeli la storia sacra in modo coinvolgente ed evocativo, per canalizzare e disciplinare la devozione popolare, sotto il vigile controllo della Chiesa.

La loro storia ha inizio con la fondazione del Sacro Monte di Varallo, dove il frate francescano Bernardino Caimi, alla fine del Quattrocento, riprodusse alcuni luoghi della Terra Santa legati alla vita di Cristo. Contribuirono al successo del progetto artisti di primo piano nel panorama culturale piemontese e lombardo. Il Sacro Monte di Varallo divenne così rinomato, da ispirare una nuova generazione di santuari nelle Alpi occidentali.

Girato a Orta, nel Piemonte, questo servizio di Graziano Terrani ne mostra il locale Sacro Monte.

La prima idea di realizzare un itinerario religioso sul modello del Sacro Monte di Varallo risale al 1583, ma si concretizzò soltanto nel 1590 grazie all’apporto dell’abate novarese Amico Canobio e al progetto dell’architetto cappuccino Cleto da Castelletto Ticino. Tra il 1593 e il 1615 il vescovo di Novara Carlo Bascapé divenne il vero protagonista del cantiere, decidendo la successione di scene da realizzare all’interno delle cappelle, stabilendo con Cleto da Castelletto la struttura architettonica del complesso e chiamando ad Orta artisti di notevole fama.

Le statue e i dipinti del Sacro Monte compongono scene di grande realismo, dove le atmosfere intime e naturali tipiche dell’arte lombarda di primo Seicento si combinano con la vivace teatralità barocca di fine secolo. Tra gli artisti che lavorarono al Sacro Monte di Orta, spiccano i Fiammenghini, il Morazzone, Cristoforo Prestinari, i fratelli d’Enrico, Dionigi Bussola e i fratelli Nuvolone.

Nel servizio sentiamo la voce di Fiorella Mattioli Carcano, presidente dell’Ente Regionale di Gestione del Sacro Monte di Orta.

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20 agosto 2021
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