La fine della civiltà rurale nelle testimonianze di Giovanni Bianconi
La fine della civiltà rurale nelle testimonianze di Giovanni Bianconi
Presso la Biblioteca cantonale di Locarno, il 7 maggio 2011 si svolse una giornata di studio dedicata al lavoro etnografico di Giovanni Bianconi. Così si leggeva nella presentazione al pubblico: «Giovanni Bianconi (Minusio 1891-1981), fu silografo, pittore, poeta in dialetto, etnografo. A 30 anni dalla scomparsa si vuole ricordare la sua figura di testimone, studioso e poeta del mondo e della civiltà rurale in Ticino con due iniziative collegate e complementari: questa giornata di studio, i cui atti saranno pubblicati nel numero autunnale della rivista "Archivio storico ticinese", e un'esposizione di fotografie, disegni, silografie e pubblicazioni etnografiche sul tema: "Lo sguardo di Giovanni Bianconi sul Ticino rurale degli anni 1940-50" alla Casorella di Locarno nei mesi di settembre e ottobre 2011.»
Alla tavola rotonda moderata dallo storico Andrea a Marca, furono invitati Raffaello Ceschi, Giovanni Buzzi, Paolo Crivelli, Renato Martinoni e Sandro Bianconi.
Nella trasmissione radiofonica di attualità culturale di Rete Due intitolata «Foglio volante» andata in onda il 9 maggio 2011, Orazio Martinetti diede conto della giornata di studio con interviste a Raffaello Ceschi, Giovanni Buzzi, Giovanni Orelli e Sandro Bianconi.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.