La valle di Lodano
La valle di Lodano
D’impostazione monografica, la puntata del programma televisivo «Il Giardino di Albert» andata in onda il 3 giugno 2018 fu interamente dedicata alla Valle di Lodano, una laterale della Valle Maggia caratterizzata da una grande ricchezza di contenuti paesaggistici, culturali e naturalistici. In questa valle, nel 2010 è stata istituita una riserva forestale di grande interesse scientifico. Da allora ornitologi, botanici e storici la percorrono in lungo e in largo per svolgere le loro ricerche e la lista delle scoperte si allunga sempre di più.
Nicola Patocchi, responsabile scientifico della Fondazione Bolle di Magadino, fu l’ospite in studio. Giovanni Casari, l’autore del documentario «Valle di Lodano, scrigno di biodiversità».
Un tempo l’intera economia della Valle di Lodano si basava sullo sfruttamento dei boschi tanto da provocare profonde trasformazioni negli ecosistemi. Ancora oggi, lungo i sentieri, si possono notare fili a sbalzo, cavi, teleferiche, i resti di una sovenda (uno scivolo per i tronchi scavato nella roccia) o i resti delle carbonaie di un tempo, piazze di carbonai che sono tuttora oggetto di studio da parte dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) di Cadenazzo. In questa valle, nel 2010 il Patriziato di Lodano ha istituito una riserva forestale di circa 800 ettari, dove lasciare evolvere il bosco in modo naturale e senza alcun taglio per 50 anni. Un vasto progetto di valorizzazione territoriale ha saputo dare nuova vita alla valle con una gestione sostenibile e moderna, avvantaggiando la biodiversità e favorendo il ritorno di molte specie di animali e vegetali, fra i quali la Rosalia alpina, coleottero minacciato di estinzione che trova l’habitat ideale nei boschi di faggio con alberi morti ancora in piedi. Da allora ornitologi, botanici e storici la percorrono in lungo e in largo per svolgere le loro ricerche, e la lista delle scoperte si allunga sempre di più.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.