Ro Milan "Albero d’autunno", olio su tela, 100 x 70 cm Balerna, Collezione d’arte del Comune
Ro Milan "Albero d’autunno", olio su tela, 100 x 70 cm Balerna, Collezione d’arte del Comune
Pittore, scrittore e poeta, Ro (Roberto) Milan è nato a Tortona nel 1937 e dal 1946 risiede a Chiasso.
Dal 1970 dipinge con regolarità partecipando ad esposizioni nazionali e in Italia. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private e si è occupato anche di critica d’arte recensendo mostre e rassegne per riviste e quotidiani.
Alla Sala del Torchio di Balerna Ro Milan espone nel 2005 e nel 2011; nelle collezioni d’arte del Comune sono presenti quattro suoi dipinti, fra cui Albero d’autunno, acquisito nel 2005. L’opera, che raffigura in primo piano un albero dorato che si staglia con imponenza su fondo scuro, ben riassume l’essenza della pittura dell’artista, concentrata nella rappresentazione di una natura ideale. Il pittore non rappresenta infatti luoghi specifici, quanto paesaggi, alberi, fiori, fiumi, battigie appartenenti a una realtà interiore, metafisica, ideale. Il mondo di Milan non esiste se non in Milan. Sono paesaggi puri, incontaminati, così tanto fiabeschi da sembrare irreali. Un romanticismo nostalgico invade la sua pittura, illuminata da una luce morbida, che tutto avvolge in un silenzio distaccato. Sempre attuali sono le parole che lo scrittore e giornalista Mario Agliati anni fa gli ha dedicato: “Dopo un annoso (ed evidentemente faticoso e insieme gioioso) lavoro, Milan è in un certo senso approdato al “silenzio”, ch’è insieme suo e dei suoi paesaggi. Paesaggi di quali contrade? Non è che non importano i luoghi dell’ispirazione; ma importano, diremmo, in un modo non assoluto; importa invece soprattutto vedere la “resa”. Ora in questi quadri sempre è nella resa primeggiante, anti felicemente condizionante, l’anima del pittore, che traverso quei paesaggi invera i fantasmi del suo mondo; ch’è poi dire i fantasmi di quel poetico silenzio”.
romilanart.ch
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.