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SRG SSR Idée Suisse: convergenza

19 marzo 2009
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

Questo servizio di Michele Magistra andò in onda il 19 marzo 2009 nell’edizione serale del «Telegiornale». È sintesi della conferenza stampa del direttore generale della SRG SSR Idée Suisse Armin Walpen, il quale annuncia una profonda riorganizzazione della produzione mediale nelle quattro regioni linguistiche denominata “Convergenza”, progetto che prevede uno sviluppo della produzione e dell’offerta giornalistica verso un comune denominatore multimediale di radio, televisione e offerta online.

Gli intervistati sono Armin Walpen, direttore generale della SRG SSR Idée Suisse, e Dino Balestra, direttore della RSI.

A pagina 204 del terzo volume della storia della SSR intitolato «La radio e la televisione in Svizzera. Storia della Società svizzera di radiotelevisione SSR dal 1983 al 2011», curato da Theo Mausli, Andreas Steigmeier e François Vallotton, si legge:

[...] Il futuro si prospetta ormai come «convergente ed efficiente», sperimentato in prima battuta dalla RTSI, che con il progetto Visione 2009 diventa l'unità aziendale pilota per questa nuova strategia che punta su convergenza di radio, televisione e Internet.

Nel 2009 comincia non senza polemiche, la fusione tra radio e televisione romande, che danno nascita nel 2010 alla Radio Télévision Suisse (RTS), diretta da Gilles Marchand. La convergenza sembra avere più difficoltà nella Svizzera tedesca; la nuova azienda Schweizer Radio und Fernsehen (SRF) muoverà i primi passi solo nell'estate 2010 sotto la direzione di Rudolf Matter. Il progetto suscita la perplessità e la preoccupazione di chi, come il capo del DATEC, il socialista Moritz Leuenberger, ha l'impressione che la televisione prenda il sopravvento sulla radio, anche a livello di personale: del resto, Dino Balestra e Gilles Marchand, direttori delle due nuove unità aziendali, RSI e RTS, sono di provenienza televisiva. Il Sindacato dei media insiste sul fatto che la convergenza si riduce a un nuovo programma di risparmi e teme che la pluralità dell'informazione venga meno. [...]

Sul progetto di Convergenza, nel Rapporto di attività della Corsi del 2009 si leggeva:

Il piano di convergenza e di ristrutturazione, avviato in tutte le unità aziendali della Srg Ssr e in corso di attuazione con diversi gradi di avanzamento, suscita all’interno un dibattito talvolta acceso. Anche in seno alla Rsi, benché il processo di convergenza registri una fase di sviluppo piuttosto avanzata, aspetti logistici e di cooperazione tra le redazioni dell’informazione non hanno mancato di sollevare alcune reazioni da parte dei collaboratori, le cui proteste ed obiezioni sono state materia di discussione presso la direzione della Rsi e presso gli organi della Corsi, manifestandosi in tal senso come sintomo di malessere all’interno dell’azienda.

Il Rapporto di attività della Corsi del 2010 dedicava alla Convergenza questo paragrafo:

Nel 2010 si è conclusa la seconda fase di riorganizzazione aziendale conseguente al principio di convergenza deciso per l’intera Srg Ssr dal CdA. In marzo è stato approvato il Concetto pubblicistico e organizzativo di dettaglio del dipartimento informazione.
Il 29 settembre, sempre il CdA, ha approvato il Progetto Convergenza Rsi, che definisce la nuova organizzazione a livello di Comitato di Direzione.
Si tratta di un processo ormai in atto in tutta la Srg Ssr, fondato sulla ricerca di efficienza e di adeguamento all’evoluzione della fruizione dei mass media non più solo radiotelevisiva ma ormai divenuta multimediale. Questo processo, pur coinvolgendo un gran numero di quadri dirigenti in ogni area e alcuni loro subalterni, ha suscitato alcune perplessità e richieste all’interno dell’Azienda da parte di taluni collaboratori.
Con l’entrata in funzione dei nuovi responsabili di dipartimento è iniziata la terza fase del progetto di riorganizzazione, che prevede la ridefinizione dei processi aziendali e l’organizzazione di dettaglio dei nuovi dipartimenti. […] Il CR si augura che il maggior coinvolgimento del personale operativo previsto con la fase 3 possa contribuire a risolvere le difficoltà, permettendo così alla convergenza di divenire un obiettivo operativo condiviso e convincente per tutti.

Visita il sito web dedicato alla storia della SSR.

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27 gennaio 2021
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