Italiano in svizzera. Agonia di un modello vincente?
Italiano in svizzera. Agonia di un modello vincente?
«Coscienza Svizzera» è un gruppo di studio e di informazione che mira a tener viva la sensibilità verso il nostro paese, le sue condizioni storiche e la sua realtà in continua evoluzione. Usando l'Agoramobile, nel corso del 2005 portò in numerose piazze la riflessione sul plurilinguismo. L'Agoramobile era una tenda mobile che girava la Svizzera, accogliendo dibattiti e manifestazioni di vario genere. Si trattava di una struttura della Fondazione svizzera Pro Regio. Consisteva in un veicolo pesante, il cui ponte laterale si apriva su una scena di 6 m x 4.70 m, attorno alla quale si sviluppava un volume gonfiabile che poteva ospitare fino a 150 persone.
Il 28 gennaio 2005, l'Agoramobile fu a Bellinzona, in Piazza Collegiata. Moderato da Alessio Petralli, il dibattito fu dedicato al tema: «Lingua, politica e diritto». Vi parteciparono Guido Corti, consulente giuridico del Consiglio di Stato del Cantone Ticino; François Grin, economista delle lingue, Università di Ginevra; Claudio Lardi, consigliere di Stato del Cantone dei Grigioni; Ottavio Lurati, professore emerito dell'Università di Basilea; e Luzius Mader, vicedirettore dell'Ufficio federale di giustizia.
Questo servizio di Lidia De Bernardi andò in onda il 29 gennaio 2005 nella trasmissione «Il Quotidiano».
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.