Don Gilberto Pozzi, lo «Schindler di Clivio»
Don Gilberto Pozzi, lo «Schindler di Clivio»
A seguito dell’armistizio del 8 settembre 1943, migliaia di profughi tra civili, ebrei, partigiani e fascisti lasciarono l’Italia, oltrepassando il confine. Come reagì la popolazione e la Chiesa ticinese? Quale fu il ruolo dei sacerdoti al confine?
Spicca la figura di don Gilberto Pozzi, parroco di Clivio, un punto di passaggio naturale per la Svizzera, vicino a Viggiù, nel varesotto. Il 26 novembre 1943, don Pozzi fu arrestato una prima volta (accadde di nuovo nel 1944) e tradotto a Milano per essere interrogato. Non negò niente, ma disse di aver fatto soltanto il suo dovere di prete: dare aiuto a chi glielo chiede, in nome di Dio.
Sulla figura di don Pozzi è disponibile: Vincenzo Grienti e Gerardo Severino, Il partigiano di Dio. Don Gilberto Pozzi lo Schindler di Clivio, Edizioni San Paolo, Milano 2022; volume del quale ha scritto una recensione Debora Donnini per «Vatican News».
Questa puntata del programma televisivo «Strada regina» è andata in onda il 2 settembre 2023.
L’ospite in studio è lo storico Fabrizio Panzera. L’inserto dedicato a don Gilberto Pozzi è di Francesco Muratori, conduttore del programma.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.