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Bigorio, l’incendio e il restauro del convento diventato Santuario l'8 dicembre 2021

1987
Esther Zanzi, Romano Cavazzoni
Atte-Museo della Memoria

“Malconcio ma salvo il convento ringrazia tutti i soccorritori”. Con queste parole il 7 febbraio 1987 il Giornale del Popolo riportava il devastante e inaspettato disastro che aveva colpito il giorno prima l’inestimabile complesso cinquecentesco capriaschese.

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Erano appena le 4 del mattino quando la popolazione è stata svegliata bruscamente dall’arrivo dei pompieri di Tesserete, allarmati via radio da una pattuglia della polizia stradale che, nel buio della notte, aveva avvistato le violente fiamme…

… Soltanto con l’arrivo del corpo pompieri, poi raggiunto dai colleghi di Lugano, presto affiancati da altri agenti e volontari, si è spalancata invece una tragica realtà: le fiamme che si alzavano alte in cielo stavano avvolgendo il tetto del Convento, minacciando sia la ricca biblioteca di oltre tremila volumi, alcuni dei quali risalenti al 1400, nonché la sua “Madonna con Bambino”, prezioso dono di casa Savoia del XVI secolo, portato in salvo dal comandante dei pompieri di Tesserete, Aldo Morosoli, insieme al custode del Convento, fra Roberto Pasotti.

Esther Zanzi e Romano Cavazzoni hanno seguito durante un intero anno le varie fasi della ricostruzione del Convento, curata dagli architetti Giancarlo Durisch, Giancarlo Fumasoli e Angelo Pellegrini, fino all’inaugurazione dei restauri avvenuta nell’ottobre del 1988, anno in cui il convento riprese le attività.

Il documentario si apre con delle foto dell’incendio e il tetto distrutto provvisoriamente protetto da grandi plastiche, l’interno della chiesa dove, ordinatamente, sono accantonati suppellettili, mobili, quadri e si constatano i danni ai paramenti liturgici. In seguito il film è diviso in diversi capitoli:
“Ricostruzione” che mostra gli operai intenti alla ricostruzione dei vari tetti e dei lavori sui soffitti interni.
“Fabbrica di coppi” dove si segue la costruzione dei coppi in cotto. “Progetti e imprevisti” che offre immagini dei disegni degli architetti e una breve intervista a fra Roberto sullo svolgimento dei lavori.
“La Madonna con il bambino” in cui fra Roberto detta una lettera, seguono una riunione di addetti ai lavori, le prove del coro, la processione che sale lentamente cantando, la festa sul sagrato per onorare l’ultimazione del grande tetto con la deposizione della semplice croce di ferro sul piccolo campanile.
“Il restauro interno” che si svolge in parte nella chiesa e in parte nel corridoio del convento.
Seguono le celebrazioni al termine di tutti i lavori; l’uscita dei fedeli dalla messa che festeggeranno poi sul sagrato.

Il montaggio è stato curato da Gaetano Agueci.

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Archivio Museo della Memoria: MDM0289

Foto della devastazione

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3 luglio 2021
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00:16:49

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