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Hannes Schmidhauser

29 gennaio 2000
Jean Olaniszyn

Personaggi di Losone : Hannes Schmidhauser

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Hannes Schmidhauser (Locarno, 9 settembre 1926 – 29 gennaio 2000) è stato un artista, attore, sceneggiatore, regista, ma anche grande sportivo: ciclista e poi calciatore (capitano della Nazionale Svizzera), infine ricercatore e imprenditore.

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Immagine: L’attore Hannes Schmidhauser con Geraldine Chaplin, Festival del Film di Locarno, 1996.

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Hannes “Pussy” Schmidahuser, dal cinema, al calcio, al mistero dell’energia pulita.

Giovanni (Hannes) Schmidhauser, chiamato dagli amici “Pussy”, è nato il 9 settembre 1926 a Locarno (Canton Ticino, Svizzera), figlio del filosofo e scrittore Julius Schmidhauser e della pianista Alice Spinner.

Hannes Schmidhauser è soprattutto conosciuto come attore e come sportivo. Da giovane è stato campione ticinese di ciclismo, poi è diventato una star del calcio nel campionato svizzero e capitano della Nazionale Svizzera.

Hannes è stato un ticinese DOC, che “ragionava in dialetto locarnese” (come ebbe a ribadire più volte), erroneamente considerato oltr’alte come svizzero tedesco.

La famiglia Schmidhauser residente nel Canton Turgovia, frequentò il Ticino sin dagli anni Venti. Una prima volta si erano temporaneamente stabiliti a Minusio, dove nacque Hannes: si narra che il 9 settembre 1926, Alice Spinner, si sia recata a piedi da Minusio all'ospedale di Locarno per dare alla luce suo figlio Hannes.

La famiglia Schmidhauser si trasferì quindi per qualche tempo a Zurigo nel 1929, tornando in Ticino nel 1934, stabilendosi definitivamente a Losone, dove Julius aveva acquistato anni prima una proprietà dallo scultore russo Moyssey Kogan (1879-1943).

Da giovane Hannes si cimentò anche nell’arte pittorica influenzato proprio dai disegni di Moissey Kogan, ritrovati nella casa paterna di Losone.

La casa dei Schmidhauser a Losone, era assiduamente frequentata da personaggi della cultura, artisti, scrittori, attori di cinema e teatro, musicisti, internazionali. Molto assidui gli artisti residenti nel locarnese, si citano: Marianne Werefkin, Paul Klee, Ignaz e Misha Epper, Johann Robert Schürch, Italo Valenti, Max Gubler, Karl Villinger, Paul Vogt, Max Frisch, e molti altri, i quali per raggiungere la casa degli Schmidhauser dovevano transitare sul fondo di Arnoldo e Rosa Candolfi (nonni materni di Jean Olaniszyn), confinante con la ex proprietà Kogan, fermandosi spesso a sorseggiare il vinello che produceva nonno Arnoldo, gustare un salamino o un buon minestrone, sul tavolo di sasso sotto un grande pergolato.

Hannes è dunque cresciuto a Losone con la sorella Ruth (1933-2020), che ha sposato il giornalista e traduttore Enrico Filippini (1932-1988). Un fratello è annegato da giovane nel fiume Maggia e una sorella è morta a 16 anni per un avvelenamento del sangue.

Dopo aver frequentato le scuole di Losone e il Collegio Papio di Ascona, Hannes si è traferito nella Svizzera tedesca, dove dal 1942 ha frequentato lezioni di recitazione al "Bühnenstudio Zürich".

Completati gli studi, Hannes ha dapprima lavorato presso il Circo Knie come clown assieme a Emil Hegetschweiler, quindi tra il 1947 e il 1950 fu assunto come attore alla "Städtische Bühnen Frankfurt", al Teatro Schiller di Berlino e con lo pseudonimo di ‘Hannes Hauser’ al "Deutsches Theater" di Costanza.

Negli anni 1950-60 svolse parallelamente le carriere di calciatore professionista, attore, giornalista sportivo e regista radiofonico per Radio Monteceneri.

Hannes nella sua carriera calcistica nel ruolo di difensore, ha giocato nel campionato nazionale svizzero per il FC Locarno (1943-1952), il FC Lugano (1952-1954 e 1958-1960), il Grasshoppers Zurigo (1954-1958), lo Young Fellows Zurigo (1960-1961. Giocò nella Nazionale svizzera 13 partite, dal 1952 al 1959, e fu capitano della squadra dal 1952 al 1954.

Debuttò al cinema quale protagonista in “Ueli il servo “ (1954), seguito da “Ueli il fittavolo “ (1955), diretti da Franz Schnyder e tratti dalle opere di Jeremias Gotthelf, acquisendo una grandissima popolarità.

Con il ruolo del protagonista del film "Ueli der Knecht" (Ueli il servo), Hannes *Pussy” Schmidhauser è diventato l'attore cinematografico svizzero più popolare e rubacuori di quegli anni .

Nel seguente film "Ueli der Pächter" (Ueli il fittavolo), Hannes e la sua compagna Liselotte Pulver, sono stati celebrati come la "coppia da sogno dei film svizzeri".

Dal 1956 ha interpretato il ruolo principale in molti film nazionali e dopo la sontuosa produzione svizzera "Wilhelm Tell” (1960), Hannes Schmidhauser si cimentò nella regia.

Basato su una sua sceneggiatura e con se stesso nel ruolo del protagonista maschile, ha prodotto la controversa serie "Psychic Cruelty" (1961) sulla questione del divorzio, che, tuttavia, non è stata accolta favorevolmente dal pubblico e dalla critica.

Quindi ha prodotto il thriller "Der Unsichtbare" (1963), con un piccolo ruolo affidato allo scienziato Max Vogel (naturopata, erborista, scrittore, pioniere della fitoterapia, fondatore dell’azienda farmaceutica Bioforce).

In seguito, continuò a produrre film, con alternante successo, fino al 1999. Schmidhauser nel 1990 è tornato al teatro nell'ambito di una tournée del "Theater Dreiländereck Basel/Riehen".

Nel 1993 ottenne il Pardo d'argento del Festival del film di Locarno. Nel 1999, poco prima della sua morte, Hannes Schmidhauser è stato insignito dell'"Ehren-Prix Walo", il più importante riconoscimento nel mondo dello spettacolo svizzero.

Dagli anni Novanta, Hannes Schmidhauser fu però principalmente attivo come uomo d'affari in Italia, investendo anche parte del suo patrimonio in attività con Rolando Pelizza, ancora oggi avvolte nel mistero, come evidenziato nel documentario del 2014 “La macchina venuta dal futuro”, prodotto dalla Frama Film International di Lugano, con la regia di Victor Tognola, per conto della Radiotelevisione Svizzera (RSI), dove è evidenziata l’incredibile storia della macchina che annichilirebbe la materia producendo enormi quantità di calore a costo zero.

L'artista, attore, sceneggiatore, regista, grande sportivo (ciclista e calciatore), ricercatore e imprenditore, Hannes Schmidhauser, è morto il 29 gennaio 2000 all'età di 73 anni a Lugano (Ticino, Svizzera). Come da sua volontà, le ceneri delle sue spoglie furono disperse nel Lago Maggiore: non voleva una necropoli a cui i fan potessero pellegrinare.

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Il mistero dell’energia gratuita che ci tengono nascosta

Victor Tognola, uno fra i più noti professionisti svizzeri del settore cinematografico (ha vinto molteplici premi al Festival di Cannes, al Berliner Klappe di Berlino, al Grand Award di New York e molti altri) mentre stava preparando il suo documentario, indagando sulla vita dello scomparso Hannes Schmidhauser, scoprì che, per un lungo periodo di tempo, Hannes era stato socio di Rolando Pelizza per attuare il programma chiamato “Scorie CH”, tramite la società “Peace-Power SA” con sede a Locarno. Aveva quindi contattato Rino di Stefano (Vedi “Il mistero dell’energia gratuita che ci tengono nascosta”: rinodistefano.com), dopo aver letto i suoi articoli, per avere maggiori informazioni.

In pratica, questa impresa avrebbe dovuto eliminare le scorie radioattive delle centrali nucleari svizzere, uno dei maggiori problemi tecnico-ambientali della Confederazione Elvetica. Per attuare questo progetto (che persino oggi viene considerato impossibile), si doveva utilizzare la macchina di Pelizza per annichilire la materia. Il programma era considerato tanto attuabile da richiamare la presenza di noti banchieri elvetici nel consiglio di amministrazione della “Peace-Power SA”.

Tutto, quindi, procedeva bene, quando improvvisamente, poteri occulti di origine sconosciuta impedirono di fatto il proseguimento dell’opera. La prematura morte di Hannes Schmidhauser mise fine una volta per tutte all’incredibile progetto.

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Jean Olaniszyn
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22 dicembre 2022
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