Remigio Ratti. La crisi degli anni Novanta
Remigio Ratti. La crisi degli anni Novanta
Nato a Bellinzona nel 1944, Remigio Ratti è originario di Balerna. Dopo la scuola cantonale di commercio a Bellinzona, ha studiato all'Università di Friburgo, dove ha conseguito la licenza in economia politica nel 1967 e il dottorato nel 1970, con la tesi "I traffici internazionali di transito e la regione di Chiasso". Per l'abilitazione all'insegnamento ha seguito studi all'Università di Trieste nel 1968 e al "Centre for Transport Studies" dell'Università di Leeds (GB) dal 1970 al 1971, oltre a ricerche applicate a Berna. Nel 1975 ha ottenuto, all'Università di Friburgo, l'abilitazione all'insegnamento universitario in Economia internazionale.
Tra il 1972 e il 1999 è stato direttore dell'Istituto Ricerche Economiche del Canton Ticino (IRE). Negli anni tra il 1975 e il 1982 è stato libero docente in Economia internazionale, incaricato di corsi all'Università di Friburgo; in seguito professore titolare in Economia regionale e dei trasporti nella stessa università, insegnando anche all'Università di Bergamo nel biennio 1986-87. Dal 1996 al 2013 è stato professore incaricato alla Facoltà di economia dell'USI Università della Svizzera italiana per la materia "economia e istituzioni", e dal 2008 al 2012 docente al Politecnico Federale di Losanna.
Remigio Ratti è stato direttore della RSI (allora RTSI) dal 2000 al 2006, periodo nel quale è stato anche membro del Comitato direttivo della SRG SSR idée suisse; membro del Consiglio d'amministrazione di Publisuisse, e presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona.
Politicamente attivo nel PPD, dal 1995 al 1999 è stato deputato al Consiglio Nazionale, membro della delegazione AELS Parlamento europeo, membro della Commissione di redazione di lingua italiana; dal 1995 al 1998 membro della Commissione Scienza, Educazione e Ricerca; dal 1998 al 1999 membro della Commissione dei Trasporti e Telecomunicazioni.
Tra le sue numerose pubblicazioni, vanno menzionate:
1992 "Il Ticino, regione aperta", ricerca condotta con Raffaello Ceschi e Sandro Bianconi;
1992 "Regioni di frontiera. Teorie dello sviluppo e saggi politico-economici";
1992 "Innovation technologique et développement régional", ed. IRE;
1993 "Verso un'Europa delle regioni", con Alberto Bramanti, ed. IRE;
1995 "Federalismo in cammino", con Antonio Gili, raccolta di conferenze e interventi di "Coscienza svizzera", ed. Dadò,
1997 "The Dynamics of Innovative regions", Aldershot;
2001 "Gaining advantage of Open Borders-An active space approach to regional development", Ashgate;
2003 "Leggere la Svizzera: saggio politico economico sulle origine e sul divenire del modello elvetico", Milano Lugano,
2009 "Svizzera segreta? il segreto bancario svizzero e la sua governanza territoriale", ed. Casagrande;
2014 "Vivere e capire le frontiere in Svizzera" con Oscar Mazzoleni, ed. Dadò;
2016 "L'asse ferroviario del San Gottardo", ed. Dadò
Questa intervista di Michele Fazioli a Remigio Ratti andò in onda il 26 aprile 1993 nella trasmissione "Il Quotidiano".
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.