In principi del sécol a gh'éra amò quai vécc che i diséva Denedaa, ma dòpo i a dicc domá Natál, la fèsta dal Bambín: «all'inizio del secolo [del Novecento] c'era ancora qualche vecchio che diceva Denedaa, ma dopo hanno detto solo Natál, la festa di Gesù Bambino (Roveredo Grig.)», ma intant gh'éva sciá anca Denedaa, cumè i ciamavan ul Natál: «ma intanto arrivava anche Danedaa, come chiamavano il Natale (Stabio)».

Sono queste le parole con cui comincia il libro dedicato al Natale, pubblicato dal di Centro di dialettologia e di etnografia nel 2016. Frutto di una lunga ricerca condotta dal dialettologo Franco Lurà, il volume presenta le tradizioni e le usanze legate a questo momento importante della vita comunitaria dei paesi della Svizzera italiana. Partendo dal periodo dell'Avvento, il volume percorre le settimane che precedono la festa, per poi soffermarsi sulle pratiche della Novena, sugli aspetti magici della festa, sulla pratica dei regali, sulle figure portatrici di doni, sulla varietà dei cibi, sulla particolarità degli addobbi, dall'albero al presepio, toccando anche vari altri aspetti oggi in parte meno noti.

Particolare spazio viene dato alle numerose espressioni dialettali, ai proverbi, ai modi di dire, alle filastrocche, alle poesie, alle leggende e ai canti che si ricollegano a questo periodo dell'anno. Il testo è completato e arricchito da un variegato corredo illustrativo.

Natale di Franco Lurà è un'edizione speciale della collana «Le Voci» che accoglie alcune delle trattazioni, fra quelle ritenute più interessanti, pubblicate nei fascicoli del Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana.

Al volume di Lurà la trasmissione «Turné» dedicò un servizio di Claudia Iseli il 17 dicembre 2016.