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Foto panoramica su Locarno e Solduno

Foto panoramica su Locarno e Solduno

1900
Rolando Dadò

Non mi è dato a sapere quando questa foto sia stata scattata. Tuttavia ho ritenuto interessante il soggetto in quanto mostra quanti spazi agricoli erano presenti agli inizi del secolo scorso a Solduno in particolare. Terreni agricoli ora completamente scomparsi e occupati da case e palazzi costruiti negli anni successivi. Sarebbe interessante se qualcuno potesse datare in modo preciso la foto-cartolina.

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  • M.Christine Riedo

    A mia conoscenza, questo genere di cartoline (bordo bianco con un dentizione) datano pressapoco degli anni 1940-50. Spero che l'aiuterà nelle sue ricerche. Cordiali saluti.

  • Rolando Dadò

    La ringrazio per il suo commento, tuttavia ho personalmente delle foto con il bordo dentato che risalgono a prima del 1920. La foto forse si potrebbe situare fra il 1920 e il 1930. Più tardi erano intervenuti già molti cambiamenti sul territorio. Saluti e grazie. Rolando.

  • Claudio Abächerli

    Ci sono parecchi sistemi per riuscire a datare almeno approssimativamente vecchie foto panoramiche. Uno si basa su elementi che compaiono sulla foto e che sono databili. Ad esempio se si vede la linea della ferrovia Valmaggina sappiamo che siamo dopo il 1907. Anche edifici noti, come ospedali, palazzi dei congressi ecc. possono aiutare a datare una foto o almeno a dare una data minima “e massima (non prima del.... sicuramente prima del... o dopo il....) Altro aiuto sono le carte di Swisstopo online: si possono scegliere anche le vecchie cartine, basta dare l’anno e appare la carta corrispondente (ma attenzione: le carte topografiche non erano aggiornate ogni anno, guardare l’anno dell’ultimo aggiornamento). Quali strade/edifici che vediamo sulla foto appaiono in che anno? Anche qui possiamo trovare il periodo in questione se non proprio l’anno. Terzo strumento sono le foto aeree anche quelle messe online da Swisstopo. Per la zona in questione abbiamo delle serie di foto del 1943, 1945, 1950 ,1955 e altre, ma molto interessanti sono le foto con vista obliqua di cui una già del 1933 e altre del 1943. Con un po’ di pazienza si arriva a risolvere il mistero con buona approssimazione, ma occorre pazienza. Purtroppo la foto è stata digitalizzata a una risoluzione bassa per cui non si lascia ingrandire abbastanza per cogliere i dettagli. Altro elemento è la riflessione logica: negli anni 20 l’aviazione era ancora in infanzia e vediamo anche che le prime foto aeree del servizio topografico sono degli anni 30. Le ditte commerciali per foto aeree di cartoline sono venute in seguito (p.es Swissairphoto), quindi la datazione proposta (anni venti) mi sembra un po’ ottimistica. Quanto scritto dietro la cartolina può aiutare: chi o quale ditta l’ha pubblicata? Si può così risalire anche qui a un certo periodo. (continua)

  • Claudio Abächerli

    (continuazione) E ora cerchiamo di analizzare la foto, cominciando a situarla: la chiesa sulla sinistra è la collegiata (Sant’Antonio) con alla sua destra l’ospedale e poco più a destra ancora il convento di San Francesco. Le due strade che dai due lati dell’ospedale finiscono nell’angolo sinistro sono Via Franzoni e Via Varenna, mentre quella che curva attorno al convento è Via Simen. La strada diagonale che va verso prima dell’ angolo destro della foto (la Morettina circa) è via Rovedo mentre quella più larga che porta all’angolo destro corrisponde più o meno all’attuale Via San Jorio e alla N13. Forti di questi elementi andiamo a vedere le cartine topografiche. Sulla cartina 1:50'000 del 1936 non c’erano né via Romerio né i caseggiati al di qua di Via Simen. La foto dovrebbe quindi essere POSTERIORE al 1936. L’edizione successiva è del 1951, e lì i caseggiati ci sono invece, ma ciò non è di molto aiuto. La 1:25'000 coi dati del 1960 mostra nella “U” fra le strade in primo piano a destra (Via Rovedo e via San Jorio) molti più edifici di quelli presenti nella foto che è quindi ANTERIORE al 1960 quindi abbiamo un intervallo possibile di 24 anni. Cerchiamo di aiutarci con le foto aeree. La foto obliqua 19334220240354 del 1933 mostra che le case attorno a via Simen c’erano già (e la cartina del 36 quindi era on corretta in questo dettaglio)però mancano Via San Jorio e alcune costruzioni. La foto obliqua 19438776790343 mostra il convento e via Simen in grande dettaglio. Tutti gli edifici su Via Simen e alla Morettina corrispondono, Via S. Jorio molto larga è assai simile a quella della cartolina. Ma c’è un dettaglio importante: attorno al convento, che nella foto qui sopra ha la parte su via Simen (lato SO) coperta da alberi, è invece nel 43 circondato da campi e orti (era il tempo dell’ Anbauschlacht del Piano Wahlen, e si coltivava ogni pezzetto di terra). Questo è un dettaglio importante: se prima c’era il boschetto, la foto è antecedente agli anni di guerra, se invece la vegetazione è cresciuta dopo, la foto è più tardiva. Ovviamente la foto non è del 1939-45: non si lasciavano volare aerei per foto commerciali in tempo di guerra. In ogni caso nella foto del 1933 gli alberi sono presenti! La foto aerea del 1953 nr 19531120018909. mostra invece che tranne un singolo albero all’angolo sud del convento, la facciata SO NON è nascosta da alberi. Inoltre su Via S. Jorio vi sono molte più case nuove. E inoltre anche in una foto del 1945 (Nr. 19450300020950) vi è una casa su Via S. Jorio che non appare sulla sua cartolina. Con tutti questi elementi in mano e tirando le debite conclusioni possiamo dire con buona sicurezza che la foto è antecedente la guerra ma posteriore al 1936. Quindi gli anni 1937-38-39 sono i più probabili. (Potebbe anche essere il 1940 o 41 ma come detto non lasciavano volare aerei in zona di confine....). Il mistero è quindi risolto, ma come si vede bisogna guardare i dettagli: qui le piante del convento sono state l’elemento chiave!

  • Rolando Dadò

    Egregio signor Claudio Abächerli. La ringrazio moltissimo per la le sue dettagliate considerazioni e precisazioni in merito alla foto panoramica su Solduno e Locarno. Considero le sue indicazioni essenziali e sicuramente risolutive per datare la foto indicata. Approfitterò anche in futuro del suo metodo analittico per datare nel modo più preciso possibile altre foto in mio possesso e che devo ancora pubblicare. In caso di mie perplessità sulle date mi affido ancora sulla sua esperienza anche di fotografo. Purtroppo molte vecchie cartoline non portano sul retro alcuna indicazione scritta se non il nome della casa di produzione (Es: Eredi Alfredo Finzi Lugano - E.Steinemann Locarno, ecc). Il problema della risoluzione bassa si somma anche alla mia scannerizzazione delle foto che penalizza ulteriormente una buona lettura. Le foto in bianco e nero poi non aiutano nello scopo. Pazienza. Personalmente cerco di fare il meglio possibile non possedendo un'apparecchiatura più performante oltre alla stampante con possibilità di scannerizzazione. Ogni contributo storico è comunque importante per la memoria storica del nostro Cantone e in questo senso la presente piattaforma digitale è un regalo meraviglioso che dovrebbe essere maggiormente utilizzato anche nelle scuole per la ricerca da parte di docenti e allievi. Uno strumento didattico agile e di facile utilizzo per i nostri giovani che solo nella conoscenza del passato possono ben preparare e prepararsi al loro futuro. Grazie e saluti.

    • Claudio Abächerli

      Ottimo, aspetto i prossimi contributi e se avesse bisogno di restaurare qualche foto o di aiuto per la datazione mi contatti pure via servizio messaggi. Il nome della casa editrice sul retro delle cartoline può aiutare, a volte si sa quando una certa ditta ha iniziato o terminato l'attività. Quanto alle foto in bianco e nero, non sono proprio delle sua opinione: a volte sono di più facile lettura che non quelle a colori, e alcuni dettagli risaltano meglio. Quanto alla alla stampante con possibilità di scannerizzazione a seconda dei modelli col programma dello scanner si può regolare la risoluzione. Forse anche colla sua. Se così, per una cartolina ci vorrebbero almeno 200 dpi o megli ancora 300 dpi per vedere bene i dettagli. Condivido appieno la sua opinione sulla piattaforma che merita di essere meglio conosciuta, come ho anche detto nell'intervista dello scorso novembre, vedi lanostrastoria.ch/entries/dRQX... . Cari saluti

Rolando Dadò
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27 gennaio 2021
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