Chi si ricorda a cosa servisse questo aggeggio?
Chi si ricorda a cosa servisse questo aggeggio?
Ovviamente si tratta di una forma per fabbricare candele. Questa l'ho trovata nella stalla di Mesocco-Benabbia che apparteneva a mio bisnonno Michele Levi. Ha l'aria antica, di fattura artigianale, latta con saldature in stagno, e ritengo sia del periodo prima che arrivasse la luce elettrica, quindi fine '800. A un'estremità, conica e con un piccolo foro, si annodava per ogni candela uno spago che fungeva da lucignolo e lo si tirava fino alle aperture che si vedono qui, annodandolo a un ferro da calza o simile in modo che fosse teso e nel mezzo. Poi, tenendo l'apparecchio in verticale si versava nella vaschetta, per chi aveva le api, cera fusa (ed era un lusso) ma di solito sego fuso (grasso animale, la cosiddetta "sungia"). Si metteva il tutto nella fontana a raffeddare e si ottenevano così 6 candele per volta. Oggi basta premere l'interruttore.....
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.