La donna nella società contadina delle valli
La donna nella società contadina delle valli
La netta divisione tra il lavoro salariato e quello casalingo, assegnato quest'ultimo unicamente alla donna, è derivata dal processo d'industrializzazione che, dall'Ottocento, ha nettamente separato luoghi di produzione ed economie domestiche. Nella società contadina questa divisione era invece quasi inesistente e laddove, come nella Svizzera italiana, era forte l'emigrazione stagionale, le donne assumevano anche gran parte dei lavori produttivi, oltre alle mansioni casalinghe propriamente dette.
Oggi si tende a guardare con nostalgia alla civiltà contadina delle valli, come ad un mondo quasi idilliaco, in armonia con la natura e con il territorio e nel quale le difficoltà e le privazioni erano affrontate con fierezza e senso del sacrificio. In realtà, quel mondo ormai scomparso prolungatosi in buona parte della Svizzera italiana fin verso la metà del XX secolo, era spesso un universo ingrato, nel quale le precarie condizioni d'esistenza e il peso delle convenzioni sociali influivano negativamente soprattutto sul destino delle donne. In questo documentario, la scrittrice contadina Bruna Martinelli di Avegno racconta la condizione femminile e la vita contadina nella sua valle, ricostruendo atmosfere e figure del passato.
Indicizzazione delle sequenze:
0''-4'14'' Ritratti di donna con profumo
4'15''-9'40'' Il lavoro delle donne e la vita contadina
Questo servizio televisivo, andato in onda il 5 febbraio 2002, è stato realizzato da Graziano Terrani.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.