Carlo Cattaneo: il contemporaneo dei posteri
Carlo Cattaneo: il contemporaneo dei posteri
Nato a Milano il 15 giugno 1801 Milano e morto a Castagnola il 5 febbraio 1869 Castagnola, Carlo Cattaneo, attraverso le pagine del suo periodico «Il Politecnico» e le sue attività (fra l'altro per la linea ferroviaria Milano-Venezia) fu uno dei più importanti fautori del progresso nella Lombardia. Dopo il ritorno degli Austriaci a Milano, nel 1848 Cattaneo si trasferì nel Ticino, dove visse in esilio fino alla morte. Come ricorda Carlo Moos,
che ha scritto la voce dedicata a questo grande intellettuale nelle pagine del Dizionario storico della Svizzera, «qui elaborò le proprie esperienze rivoluzionarie in diversi scritti, pubblicati presso la Tipografia elvetica. Contribuì in maniera determinante a stabilire i principi didattici del nuovo liceo cantonale di Lugano, presso il quale insegnò filosofia dal 1852. Si dedicò pure alla bonifica del piano di Magadino e alla questione della linea ferroviaria alpina, che lo vide schierarsi con Pasquale Lucchini a favore della variante del San Gottardo. Nel 1858 il Gran Consiglio ticinese gli conferì la cittadinanza onoraria; più tardi Cattaneo si scontrò con il governo cantonale e il comitato lucernese del San Gottardo sulle linee di accesso alla galleria.»
Questo documentario di Mirto Storni andò in onda il 12 novembre 2001 nella trasmissione televisiva «Eldorado». Intitolato «Carlo Cattaneo: il contemporaneo dei posteri», è un documentario di finzione sulla figura di Carlo Cattaneo che si propone di tratteggiare, per quanto possibile, la complessa e poliedrica personalità del politico. Sullo sfondo, il Risorgimento italiano e soprattutto i sui ventennali intensi rapporti con la realtà ticinese della seconda metà dell'Ottocento. Nella finzione, Silvano Piccardi è Carlo Cattaneo. Il narratore è Luciano Roman.
Gli intervistati sono: Arturo Colombo: storico; Franco Della Peruta: storico; Silvano Gilardoni: storico; Raffaello Ceschi: storico.
Dossier:

L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.