Dove va la lingua dei ticinesi
Dove va la lingua dei ticinesi
Claudio Mésionat è il conduttore di questo dibattito sull’uso del dialetto e dell’italiano in Ticino andato in onda il 14 ottobre 1990 nel programma televisivo «Teleopinioni».
La presentazione del dibattito si leggeva a pagina 14 del settimanale «Tele Radio 7», in edicola per la settimana dal 14 al 20 ottobre 1990:
Italiano e dialetto nella Svizzera Italiana: una nuova amicizia? È l’Ipotesi che l’osservazione attenta degli sviluppi recenti tende ad accreditare. L’Italiano è sempre più una lingua viva e diffusa nella società svizzeroitaliana, chi lo parla non è più guardato con sospetto e tacciato di snobismo. Diminuisce l’uso del dialetto «per sentirsi ticinesi». Ma il dialetto non sembra godere di cattiva salute. Sul quadro d’Insieme incombe invece - si dice -la minaccia del tedesco. Partecipano al dibattito Rosanna Zeli, Sandro Bianconi, Alessio Petralli.
Assieme con Claudio Mésionat, in studio sono: Rossana Zeli: direttrice del Vocabolario dei Dialetti della Svizzera Italiana (VDSI); Sandro Bianconi: sociolinguista; Nora Galli De’ Paratesi: professoressa di Linguistica Università di Calabria e di Roma; Alessio Petralli: linguista.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.