La Svizzera e le nuove frontiere
La Svizzera e le nuove frontiere
All'incirca ogni quarto di secolo viene organizzata un'esposizione nazionale con l'obiettivo di presentare la vita culturale, politica ed economica del Paese in una sorta di istantanea dell'epoca. La prima esposizione nazionale, incentrata sull'importanza della scuola e dell'istruzione come fattori di crescita dell'economia, si tenne nel 1883 a Zurigo.
La sesta esposizione nazionale ebbe luogo nel 2002. Expo.02 fu allestita su quattro diverse piattaforme galleggianti, le cosiddette «arteplages», costruite sui laghi a Bienne, Neuchâtel, Yverdon-les-Bains e Morat, e pose l'accento sull'immagine di una Svizzera aperta e preoccupata per la salvaguardia dell'ambiente. Trattò inoltre i temi delle risorse idriche e dell'impegno della Svizzera all'estero per il mantenimento della pace.
Nel febbraio del 1994, il gruppo «Coscienza Svizzera» e i responsabili della TSI tennero una conferenza stampa per illustrare il progetto ticinese per l'esposizione nazionale dedicato a "La Svizzera e le nuove frontiere".
Questo servizio di Carla Casanova andò in onda il 4 febbraio 1994 nella trasmissione «Il Quotidiano».
Gli intervistati sono: Jacques Bergier e Mario Botta.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.