Qui vediamo condensate in una sola immagine diverse stazioni della classica Via Crucis: avantutto Gesù che cade sotto la croce (purtroppo il volto è assai rovinato), poi tutto a sinistra, il Cireneo che aiuta Cristo a portare la croce. A destra due donne, quella col manto Azzurro è Maria, quindi è l’incontro con sua madre, mente la donna dietro, se pur seminascosto, tiene nelle sue mani un telo ed è quindi la Veronica che asciugherà il volto di Gesù. Quindi una sintesi di 4 stazioni in un dipinto. Sullo sfondo il Calvario con due droci già issate, quelle dei ladroni e persone in attesa.

Contesto: Nella parte alta del paese di Soazza si trova il vecchio ospizio, un edificio cubico con campanile a vela e che fu gestito dai Francescani come testimoniano gli affreschi. L’artista è Francesco Antonio Giorgioli che li ha dipinti nel 1686. Essi sono stati restaurati da L. Bär nel 1951. All’interno del muro del giardino vi sono posti nelle nicchie delle scene della passione. Non si tratta però delle classiche 14 stazioni della Via Crucis, anche se alcune scene sono ovviamente le stesse.