Le informazioni di membri e visitatori sono analizzate in modo anonimo per fornire il miglior servizio possibile e rispondere a tutte le esigenze. Questo sito utilizza anche dei cookies, ad esempio per analizzare il traffico. Puoi specificare le condizioni di archiviazione e accesso ai cookies nel tuo browser. Per saperne di più.
È online la nuova piattaforma nazionale: historiaHelvetica.ch
"Albero di Natale", dipinto di Egor Zaitsev

"Albero di Natale", dipinto di Egor Zaitsev

1996
Jean Olaniszyn

L’ALBERO DI NATALE

L’albero di Natale viene solitamente preparato l’8 dicembre, in occasione della festa dell’Immacolata Concezione. Tra le tradizioni natalizie più diffuse in tutto il mondo, l’albero di Natale viene addobbato con palline, luci, festoni, dolciumi e ghirlande.

Fu Edward H. Johnson, socio dell’inventore Thomas Edison, a utilizzare per la prima volta nel 1885 delle luci elettriche per addobbare l’albero di Natale della propria abitazione.

L’origine dell’albero di Natale presente in moltissime case nel periodo natalizio affonda le sue radici nella cultura celtica. L’abete è una pianta sempreverde e per i druidi, gli antichi sacerdoti dei celti, era considerato simbolo di vita e lo onoravano in varie cerimonie. Con l’avvicinarsi dell’inverno, gli abeti venivano tagliati e addobbati con nastri, fiaccole, piccole campane e animaletti votivi, per propiziarsi il favore degli spiriti.

Anche i romani, il primo giorno di gennaio usavano regalarsi un rametto di una pianta sempreverde come augurio di buona fortuna. I vichinghi, invece, seguivano il culto dell’abete rosso, albero in grado di esprimere poteri magici. Gli alberi venivano tagliati, portati a casa e decorati con frutti, per simboleggiare la fertilità della terra in attesa della primavera.

IL SIGNIFICATO CRISTIANO DELL'ALBERO DI NATALE

L’abete è stato ripreso dai cristiani come simbolo di Cristo, infatti, nella notte in cui si celebra la nascita di Gesù, l’albero posto al centro del giardino dell’Eden diventa anche l’albero intorno al quale l’umanità ritrova il perdono. Inoltre, l’abete fu scelto fra tutti gli alberi sempreverdi per la sua forma triangolare, che rappresenterebbe la Santa Trinità.

IL PRIMO ALBERO DI NATALE

Ci sono diverse storie sul “primo albero di Natale”, ad esempio, a Tallinn, in Estonia nel 1441, fu eretto un grande abete nella piazza del municipio attorno al quale uomini e donne non sposati ballavano alla ricerca di un’anima gemella. Si racconta anche di un albero decorato a Brema nel 1570 con mele, noci, datteri e fiori di carta. Fra le città che si dichiarano sedi del primo albero di Natale, c’è anche Riga in Lettonia, dove si trova anche una targa scritta in otto lingue per commemorare l’evento del 1510.

Una documentazione certa che racconta l'albero di Natale risale al 1512 in Alsazia.

Una leggenda narra che la vigilia di Natale dell'anno 1611 la duchessa di Liegnitz e Brieg, Dorothea Sybille, mentre si aggirava per le sale del suo castello a controllare i preparativi della Notte Santa, ai accorse che un angolo della sala principale rimaneva spoglio. Uscì quindi nel parco, sicura che la natura generosa le avrebbe offerto qualcosa. E così fu! Vide un piccolo abete e subito pensò che in quell'angolo vuoto sarebbe stato benissimo e ordinò immediatamente al giardiniere di trapiantarlo in un vaso e portato in quella sala.

COME SI DIFFUSE L’ALBERO DI NATALE

Per arrivare all'albero di Natale così come lo conosciamo oggi, occorre attendere l'inizio dell'800. Fu in questo periodo che nelle corti europee si iniziò a diffondere la moda di addobbare l'abete con decorazioni raffinate e uniche. A Vienna nel 1816 la principessa Henrietta von Nassau Weilburg realizzò il primo albero di Natale con decorazioni in vetro mentre, sempre in Austria, un'altra leggenda vuole che fu la madre della Principessa Sissi, Ludovica di Baviera, la prima a realizzare un perfetto albero di Natale con decorazioni in vetro soffiato realizzate appositamente da maestri soffiatori di Czestochowa. Una commessa che diede vita a una tradizione che ancora oggi rende la Polonia la patria degli ornamenti in vetro soffiato.

La consuetudine di realizzare l'albero di Natale è diventata popolare durante il 19esimo secolo, segnatamente nelle case dei protestanti germanofoni: su pezzi di carta a forma di foglie di vite venivano scritti passaggi della Bibbia, letti ogni giorno dell'avvento dai membri della famiglia e appesi poi all'albero.

Tutte queste abitudini costituivano una peculiarità della tradizione protestante. Per i cattolici, l'elemento natalizio principale era il presepe.

Nelle case dei cattolici in Germania e Svizzera, gli alberi di Natale sono entrati a far parte della tradizione a partire dalla seconda metà del 20esimo secolo.

***

Immagine:

Egor Nikolayevich Zaitsev, artista russo (nato a Oryol nel 1967), “Albero di Natale”, olio su tela, 1996

Devi essere registrato in per poter aggiungere un commento
Non ci sono ancora commenti!
Jean Olaniszyn
64 contributi
20 dicembre 2023
20 visualizzazioni
0 likes
0 preferiti
0 commenti
0 dossier
Già 1,217 documenti associati a 1990 - 1999

Le nostre vite: un secolo di storia degli svizzeri attraverso le loro immagini

La rete:
Sponsor:
10,888
3,035
© 2024 di FONSART. Tutti i diritti riservati. Sviluppato da High on Pixels.