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I benefici e le disillusioni dell'autostrada - La tragedia del San Gottardo

31 dicembre 2001
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

Un notevole mutamento nella struttura delle vie di comunicazione, che ha inoltre profondamente marcato l'organizzazione territoriale, è intervenuto con la progressiva attuazione dell'autostrada N2 da Basilea a Chiasso. L'impresa autostradale svizzera è stata pianificata negli anni cinquanta. In Ticino, i lavori sono iniziati nel 1962 intorno a Chiasso e sono terminati nel 1986 con l'apertura del tratto tra Castione e Biasca. Dall'incremento del transito di merci e di genti che il collegamento autostradale avrebbe portato con sé, il Ticino e i Ticinesi si aspettavano ricadute favorevoli per il turismo, l'industria, lo sviluppo regionale e l'integrazione con il resto della Svizzera.

L'autostrada ha però avuto effetti in gran parte diversi dalle attese suscitate. Decisivo non è stato il collegamento verso nord, bensì l'avvicinamento al bacino lombardo, la cui conseguenza principale è stata la crescita spesso caotica delle aree situate in prossimità degli svincoli autostradali del Sottoceneri e il consolidamento della piazza finanziaria ed economica luganese. L'asse autostradale ha favorito l'unificazione dello spazio cantonale: sono tuttavia andate deluse molte speranze e attese riguardanti lo sviluppo del turismo, le opportunità industriali e il sostegno alle economie periferiche. L'emarginazione tendenziale delle regioni più discoste dalla dorsale autostradale si è accentuata, mentre molte zone a ridosso dell'autostrada risentono i disagi che da essa derivano: congestione del traffico, inquinamento fonico ed atmosferico, degrado ambientale.

Si spiega in tal modo il divario esistente tra i sentimenti dell'opinione pubblica al momento delle rivendicazioni gottardiste e le disillusioni, dopo l'apertura al traffico della galleria stradale del San Gottardo, di fronte agli effetti imprevisti e talvolta indesiderati.

Indicizzazione delle sequenze:

0'01''-13'03'' San Gottardo: una tragedia quasi annunciata

13'04''-22'46'' La chiusura del tunnel e il traffico attraverso le Alpi

Questo servizio di Bruno Bergomi andò in onda il 31 dicembre 2001 nella trasmissione "Il Quodiano". Si tratta di una sintesi della tragedia avvenuta nella galleria del San Gottardo il 24 ottobre 2001, delle sue conseguenze per il traffico ticinese e grigionese e della sua riapertura del 21 dicembre. Nel servizio si ripercorrono anche tappe importanti della costruzione della galleria e della sua inaugurazione nel 1980. Tra gli intervistati: B. Saba: camionista fuggito dal camion carico di pneumatici investito e incendiatosi in galleria; B. Savary: medico Gruppo Primo Intervento; B. Bühlmann: soccorritore Göschenen; M. Guscio: capo Polizia stradale TI; M. Gagliardi: resp Centro Manutenzione Galleria San Gottardo; L. Pedrazzini: presidente del Governo TI; M. Leuenberger: Consigliere federale, capo del DATEC e pres Confederazione; A. Meyers: camionista lussemburghese sopravvissuto; R. Sandrinelli: coordinatore aiuto ai familiari delle vittime; A. Perugini: procuratore pubblico; G. Del Romano: operaio traforo del San Gottardo; V. Blumenthal: capo Polizia Stradale San Bernardino; M. Borradori: Consigliere di Stato, capo del DT; S. Engler: Consigliere di Stato, capo del Dipartimento Costruzioni Trasporti e Foreste (DCTF) GR; M. Furrer: presidente del Governo UR; M. Chinotti: sindaco di Airolo; E. Widmer Schlumpf: presidente Governo GR.

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