Ferrovia Bellinzona-Mesocco e la stazione di Bellinzona che non fu.
Ferrovia Bellinzona-Mesocco e la stazione di Bellinzona che non fu.
Come i bellinzonesi e mesolcinesi non più giovanissimi sapranno, la ferrovia Bellinzona-Mesocco aveva la sua stazione capolinea a Bellinzona in Piazzale Mesolcina (oggi tra via Retica e Via Mesolcina).
Il progetto originale però –o meglio uno dei progetti in quanto vi furono parecchie varianti- prevedeva che la stazione fosse oltre la vecchia caserma, in faccia alla chiesa die San Giovanni e all’attuale Centro Coop in via Guisan (che allora non si chiamava così perché il Generale venne parecchi decenni dopo).
Qui un’immagine tratta dal piano del 15 ottobre 1904 (Piano di situazione 1:1000) che comprendeva la tratta dal Km 0 al Km 2.373 nel comune di Bellinzona, firmato da G. Zollinger, ingegnere direttore dei lavori, a par la ferrovia da S. Tonella (vedi immagine in basso). Piano eseguito accuratissimamente e a mano, allora non c’erano ancora il CAD e le fotocopiatrici. Interessante anche vedere quali edifici vi fossero in zona, fra l’altro l’edificio postale. Perché poi si decise di spostare la stazione più a nord, non mi è dato sapere.
Attenzione, su questo piano il Nord non è in alto ma verso il basso a sinistra, più o meno in direzione della linea spessa multicolore.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.