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Il Ticino in una mappa della metà del Seicento

Il Ticino in una mappa della metà del Seicento

Johann Janssonius, Amsterdam
Claudio Abächerli

Questa immagine è tratta dalla mappa “Nova Helvetiae Tabula” di Johann Janssonius (dal suo vero nome Jan Janszoon), cartografo ed editore olandese (1588 – 1664).

La carta non è datata ma le sue principali opere furono pubblicate tra il 1630-1660 e quindi dovrebbe essere della metà del 1600. Questa mappa è ancora assai imprecisa, basti vedere la forma del lago di Lugano e l’andamento di alcune valli. Molto interessante è come vi siano indicati in generale pochi nomi di luogo fatta eccezione per la Val Maggia.

Così nel Sottoceneri abbiamo solamente Lugano, Trezo (Ponte Tresa) e Mendrisium, oltre che sul Ceresio anche Vasoldo (Valsolda) e Prolezo (Porlezza)

Nella zona del Piano di Magadino oltre a Berenzona/Bellinzona troviamo Magadino, Gardola (Gordola) e Locarno. In Leventina appaiono soltanto Polegium (Pollegio), Zornico(Giornico), Pfayt (Faido) e Ayrolum (Airolo). In Mesolcina Ruffle (Roveredo), Masox (Mesocco) e S. Bernardin.

In Val Maggia invece appaiono oltre 20 toponimi più o meno riconducibili a paesi conosciuti. Cominciando dal basso Vegaio (probabilmente Verscio), Cordario (Gordevio), Madian (Maggia), Coni (Coglio) Zumiana (Giumaglio), Sumeo (Someo). Vecirino non riesco a situarlo, non so di cosa si tratta. Se Mogeno è Moghegno, è indicato al posto sbagliato, dovrebbe essere presso Madian. Anche Loden (Lodano) è messo troppo a nord. Geuio (Cevio) è al posto giusto alla biforcazione della Valle di Campo, ma più in su la carta si fa confusionaria. Manca la biforcazione delle valli Bavona e Lavizzara. In val di Campo troviamo Campo e Cerentino, anche se in posizione invertita, ma anche Rusco (nessuna idea di cosa sia) e Bugnasco (Bignasco) nochè Caverino (Cavergno) che però non sono in val di Campo! Proseguendo in Lavizzara ecco Lavizera, ma un simile paese non esiste, è il nome della valle, poi Brontal e Manzonio (Brontallo e Menzonio), Brolio (Broglio), Sornice figura due volte (Sornico) indi Pecia (Peccia) e Fusio.

Perché mai figurino così tanti paesini della val Maggia mentre altri centri più importanti come Biasca non ci sono, è difficile da saper, forse il nostro cartografo (o i suoi informatori) avevano visitato la Maggia più a lungo…

Nomi di montagne non figurano ad eccezione di "Der Luckmanier Mons" che però indica il valico. Fiumi: solo il Ticino (Ticinus flu.) e la Maggia (Madia flu.) vengono nominati. Quanto alla nostra regione non la si chiama Ticino, ovviamente, ma Lepontii: siamo infatti nelle Alpi Lepontine!

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Claudio Abächerli
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26 gennaio 2022
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