Ramina, nella Svizzera di lingua italiana, è la definizione della rete metallica, eretta dagli italiani negli anni ottanta dell’Ottocento per delineare il confine e impedire il contrabbando.

Mare Dignola, già direttore di scuola media, fa da filo conduttore storico in questo documento che ci riporta al periodo della seconda guerra mondiale, quando sul nostro territorio furono accolti molti profughi contrari al regime fascista italiano: intellettuali, politici, ebrei, disertori, gente comune.

Non mancano aneddoti curiosi e bellissime immagini del fotografo Christian Schiefer (1896-1998).

Avvincente la testimonianza di Giancarlo Catelli (1927-2024) - da giovane fiancheggiatore dei partigiani - che sul lato italiano della ramina, racconta come potevano entrare i profughi nel nostro Paese e altri momenti della sua vita giovanile di quel periodo.

Questo documento storico ha vinto il premio “Regia” alla selezione del Festival Ticinese R4 del film non commerciale, Swiss.Movie 2024. Fra i 33 video presentati 7 sono stati selezionati per il festival nazionale Swiss.Movie del 7 luglio 2024 di Soletta.

Riprese e montaggio: Tiziano Klein e Mauro Regazzoni

Regia Mauro Regazzoni

Voce narrante: Mare Dignola

Ricordi di Giancarlo Catelli

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Archivio Museo della Memoria: MDM0881