Apollo e Leucotoe
Apollo e Leucotoe
Cortometraggio realizzato dalla Scuola Media di Acquarossa con la supervisione della professoressa di latino Teresa La Scala.
Interpreti: Alessandro Ferrari, Celeste Conceprio, Claudia Grata, Letizia Vogini, Lia Vanazzi, Lisa Veglio, Mattia Bassi, Nicole Pezzati, Samuel Nunes Da Silva, Tamara Vizzardi, Sofia Cavargna-Sani
Effetti tecnici: Luisa Totaro
Riprese: Antonio Universi
Regia e montaggio: Vincenzo Totaro
Il film è stato presentato nel 2018 al concorso Swiss Movie, organizzazione dei videoautori svizzeri che producono film non commerciali.
È stato premiato per il vasto lavoro di ricerca, l’originalità, la raffinatezza della messa in scena e la notevole recitazione.
IL PROGETTO
Nel corso dei secoli, parole a fiumi hanno cercato di definire il concetto di “mito” e il ruolo rilevante che esso ha rivestito nelle società e nella storia, permeando diverse sfere della produzione umana, dalla psicologia alla letteratura, dalla filosofia all’arte. È proprio dal fertilissimo intreccio tra arte e miti greco-romani che nasce questo cortometraggio, un “divertissement” tramite cui gli allievi latinisti di quarta della Scuola media di Acquarossa hanno voluto raccontare, a modo loro, la storia di Apollo e Leucotoe tratta dalle “Metamorfosi” di Ovidio, declinandola attraverso le raffigurazioni che svariati artisti ne hanno fornito nel tempo. Ma non solo: i quadri di pittori famosissimi come Botticelli o Velazquez si alternano con ‘opere’ realizzate dagli stessi allievi.
Il progetto, infatti, nasce dalla stretta collaborazione tra il Latino e il corso extrascolastico di Illustrazione.
Durante questa esperienza è stato sorprendente osservare come il pensiero di un’umanità pre-umana, popolata dagli dei dell’Olimpo e da figure fantastiche come ninfe e ciclopi, si associ anche nei giovani d’oggi all’idea di un assoluto naturale, di una sorta di zona franca che sta al di qua di ogni disagio della società, come elaborazione ‘divertita’ di pulsioni, paure, valori ancestrali…
INTENTI E MOTIVAZIONI
Sin dagli albori della civiltà, i popoli hanno espresso la propria concezione del mondo creando i miti, racconti tesi a spiegare i fenomeni della natura e della vita. Tramandate oralmente di generazione in generazione, queste storie hanno attraversato i secoli, arricchendosi di nuovi significati e connotazioni, giungendo a costituire il patrimonio culturale e intellettuale della nostra civiltà. Gli allievi latinisti, con la guida della propria docente, hanno voluto raccontare una di queste storie, cercando di rendere la pluralità di punti di vista e di interpretazioni che le caratterizzano: non un protagonista dall’identità granitica e dai forti ideali, quindi, ma tanti personaggi che stanno ancora cercando se stessi, spesso immaturi e inaffidabili, sospinti dall’amore, dal desiderio, dall’ira, dall’invidia, verso una continua e imprevedibile metamorfosi.
Un’umanità adolescente, si potrebbe dire, raccontata da adolescenti.
OBIETTIVI
“Apollo e Leucotoe” è un progetto realizzato in parte durante le normali lezioni di Latino, in parte fuori dagli orari scolastici, che punta a trasformare un contenuto didattico in un prodotto vivo e attuale, stimolando collaborazioni e sinergie non solo all’interno del gruppo-classe, ma dell’intero istituto, con allievi e docenti coinvolti fattivamente nelle varie fasi della produzione.
Gli allievi latinisti, nello specifico, svolgono non soltanto i ruoli di attori e sceneggiatori ma, nelle varie fasi della produzione, diventano via via operatori di ripresa, costumisti, fotografi, segretarie di produzione e truccatrici.
Il cortometraggio, inoltre, si avvale di una colonna sonora originale realizzata da un’allieva.
FASE 1
La fase iniziale ha previsto la lettura e la rielaborazione del mito, con stesura della sceneggiatura e la realizzazione di illustrazioni con varie tecniche pittoriche; seguiti dalla pianificazione delle riprese: l’apporto operativo del Direttore Stefano Imelli, del corpo docente e dei collaboratori scolastici è stato fondamentale per coordinare le forze della scuola.
FASE 2
La fase successiva ha previsto la formazione attoriale degli allievi, attraverso un laboratorio in cui si è lavorato alla drammatizzazione e alla messa in scena del testo. Il laboratorio era incentrato:
– sulle tecniche di messa in scena e scenografia;
– sul racconto corale;
– sullo stile espressivo da adottare in fase di produzione del video;
– sulla capacità di dare corpo e voce ai personaggi.
FASE 3
Questa fase ha visto il confluire delle precedenti nell’allestimento, nelle riprese e nella realizzazione del cortometraggio, realizzato con la tecnica fotografica del “chroma key”. Infatti la scenografia, realizzata evidentemente in post-produzione, ha previsto l’alternarsi di una decina di ragazzi e ragazze in un ambiente di stile pomepeiano e la narrazione del mito tramite i quadri dei grandi pittori del passato che si alternano alle pareti.
FASE 4
promozione del DVD attraverso:
-performance spettacolare pubblica, con proiezione del film presso la sala del cine-teatro ‘Blenio’ di Acquarossa;
-partecipazione del cortometraggio a festival, concorsi a tema e rassegne cinematografiche;
-pubblicazione di articoli su riviste e testate giornalistiche locali.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0386
Foto dal film:
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.