Diario d’Australia. Quando si andava per oro
Giuseppe Strozzi nacque a Biasca il 20 maggio 1834. Vi frequentò le scuole elementari e quella maggiore, e a Pollegio pure il Ginnasio Cantonale. A vent’anni partì per Amburgo con l’intento di imbarcarsi per l’Australia dove arrivò nel 1854.
Raccolse in un diario le memorie dei suoi quattordici anni trascorsi in Australia. Questo documento ci svela il mondo straordinariamente ricco dei cercatori d’oro ticinesi, che sfidarono la fortuna nei “goldfields” del distretto di Vittoria.
Sono pagine di vita vissuta, di racconti di viaggi, di ricordi, dalle quali emergono, accanto a figure semplici personaggi come Francesco Rossetti, dottore e amico e quasi padre di tutti cercatori d’oro biaschesi, sempre pronto a dare il suo aiuto. (O. Rodoni)
Le sue puntuali annotazioni ci offrono, in filigrana, uno spaccato dell’attività della comunità biaschese (45 membri della stessa società di minatori allevatori a Hepburn) a contatto con una figura d’eccezione della spedizione ticinese nella colonia: il dottor Severino Guscetti, classe 1816, Consigliere di stato radicale negli anni critici del blocco austriaco e dimissionario in seguito a gravi dissensi politici. (G. Cheda)
Il diario dello Strozzi percorre il periodo che va dal 1854 a quando rientrò in patria nel 1868. Egli morì a Biasca il 13 marzo 1903.
Autore del libro: Strozzi Giuseppe
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Archivio Museo della Memoria: MDM0298
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famiglia Pietro Strozzi
Al nostro arrivo era già formato un paese….
Mio padre mi diceva che suo avolo, avendo fabbricato una piccola casa davanti ….
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.