Nel territorio ticinese, un tempo dipendente dalle diocesi di Milano e Como, è particolarmente ricca la presenza di campanili medievali. Virgilio Gilardoni, nelle pagine del suo studio Il Romanico (Bellinzona 1967), analizza queste strutture, dichiarando che «il problema della datazione dei campanili può essere risolto anch'esso solo sulla base di ricerche documentarie e archeologiche». Sull'argomento è ancora fondamentale il libro di Piero Bianconi intitolato Campanili del Ticino (Lugano 1968).

Questo servizio di Gianni Debernardis andò in onda il 23 aprile 1968 nella trasmissione "Il Regionale"

La serie di sequenze mostra questi luoghi:

1. Dino - Campanile romanico (archetti)
2. Chiggiogna - Campanile romanico (bifore)
3. Cadempino - Campanile romanico (bifore con tre archetti)
4. Mezzovico - Campanile romanico della Chiesa di SanMamete (monofore e bifore)
5. Negrentino - Chiesa romanica di San-Carlo (bifore con archetti)
6. Mesocco - Campanile romanico della Chiesa di San Carpoforo (archetti e bifore)
7. Prato Leventina - Campanile romanico (monofore, bifore e archetti)
8. Giornico - Campanile romanico della Chiesa di San Nicolao (monofore e bifore con archetti)
9. Mendrisio - Campanile romanico della Chiesa di Santa Maria (bifore e monofore con archetti)
10. Biasca - Campanile romanico della Chiesa di San Pietro (monofore con archetti)

Pubblichiamo questo video perché il lavoro degli studiosi impegnati a datare i campanili nel nostro territorio è tutt'ora in corso. A questo proposito segnaliamo il recente studio di Marilisa Morandi intitolato Campanili romanici in Ticino : osservazioni tipologiche e dati scientifici a confronto, disponibile online nella biblioteca e-periodica del Politecnico federale di Zurigo.