La scuola media unica dieci anni dopo
La scuola media unica dieci anni dopo
Tra gli ideatori della scuola media del Canton Ticino, Franco Lepori, commentando il lavoro di preparazione della riforma entrata in vigore nel settembre del 1976, l'anno successivo ebbe modo di scrivere: «Le parole-chiave che hanno accompagnato questo lungo e complesso viaggio dal 1964 al 1974 sono quelle tipiche degli anni sessanta: democratizzazione degli studi, posticipazione delle scelte determinanti per gli allievi, discriminazione degli studi secondo l'origine socioeconomica e il luogo di abitazione, potenziamento dell'orientamento scolastico-professionale, spreco di intelligenze, bisogno di aumentare il grado di acculturazione di tutta la popolazione, ecc. La riforma della scuola media è dunque maturata nel decennio in cui il problema della democratizzazione degli studi aveva il suo sviluppo maggiore e in cui si poteva ancora trovare un discreto consenso generale su alcuni mezzi per attuarla: assegni di studio, potenziamento delle strutture scolastiche preobbligatorie e obbligatorie, ciclo di orientamento nella seconda parte del periodo obbligatorio, permeabilità delle strutture scolastiche, e così via.»
Il 5 settembre 1984, la trasmissione televisiva «Argomenti» mandò in onda questo lungo dibattito sulla Scuola Media a dieci anni dalla sua introduzione a Castione e a Gordola, con la partecipazione di ex allievi, docenti e genitori. Intervengono fra gli altri: E. Rossi, ex dir Scuola Maggiore; C. Speziali, Consigliere di Stato, capo del DPE; F. Lepori, capo dell'Ufficio Insegnamento Medio del DPE; G. Gambonini, direttore della Scuola Media di Gordola; G. Bullo, direttore della Scuola Media di Castione**; S. Righenzi**, docente di Sostegno Pedagogico; L. Bernardinello, direttore della Scuola Media di Chiasso; G. Zappa, direttore del Liceo di Mendrisio; V. Nembrini, professore al Liceo di Bellinzona; T. Ferracini, direttore della Scuola Professionale Commerciale (SPC) di Bellinzona; G. Bianchi, direttore della Scuola Professionale Artigianale Industriale (SPAI) di Mendrisio; A. Zanetti Streccia, presidente del Sindacato Svizzero dei Servizi Pubblici (SSP/VPOD).
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.