Ode alla Mesolcina del 1926 per coro misto /1 Frontespizio
Ode alla Mesolcina del 1926 per coro misto /1 Frontespizio
Nel 1926 si festeggia in Mesolcina un giubileo detto dei 400 anni dell’indipendenza mesolcinese. Per l’occasione viene composto un brano musicale per coro misto intitolato “Ode alla Mesolcina” di V. Righetti (chi lo conosce?) adattato per coro misto da Lorenzo Zanetti. Immagino che questa melodia non abbia riscontrato un grande successo, in quanto chi la ricorda? Chi l’ha già cantata o sentita cantare? Sembrerebbe che questa canzone sia scomparsa molto presto dal repertorio dei cori della Mesocina.
Ma soffermiamoci sulla data della presunta indipendenza mesolcinese: il 1526. Sfogliando i libri di storia, non se ne parla. Se è vero che gli abitanti di Soazza e Mesocco nel 1480 entrano a far parte della Lega Grigia, seguiti nel 1496 dal resto della valle, è soltanto nel 1549, però, che la Mesolcina e la Calanca acquistarono la loro completa indipendenza, sottraendosi dai vincoli feudali dei Trivulzio. Qundi il giubileo del quattrocentesimo si sarebbe dovuto tenere 23 anni dopo nel 1949.
E allora? Cosa successe nel 1526? La risposta non è difficile: nel marzo di quell’anno le Tre Leghe decisero di smantellare il castello di Mesocco (di proprietà dei Trivulzio), cosa che fecero gli abitanti della zona, che però rimasero soggiogati ai Trivulzio per altri due decenni. Ma nella memoria collettiva della popolazione la data della distruzione del Castello è stata associata con l’ottenimento della libertà.
Qui il frontespizio con un’immagine di una montagna che non riesco ad individuare.
Musica e parole vedi
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.