Tomba di Enea Barchi – Antico cimitero di Neggio
Tomba di Enea Barchi – Antico cimitero di Neggio
Lapide a ricordo di Enea Barchi decorata di una clessidra alata. L'epitaffio legge:
«A Barchi Enea di Arosio. Dottore in medicina e chirurgia, uomo insegne per virtù e per scienza. Nato il 3 novembre 1813, mancato ai vivi addi 29 aprile 1866. La famiglia dolente. Q.R.P.»
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A pochi passi dall'attuale cimitero di Neggio, sorge il ben più antico cimitero vittoriano, ormai abbandonato e caduto in rovina. Tutelato dall'Ufficio dei beni culturali in quanto bene protetto, dell'architettura originale non sono rimaste che poche lapidi ed edicole, alcune ancora in buono stato, altre fatiscenti. Poco si sa sulla sua costruzione e su coloro che ivi riposano, se non che si trattasse prevalentemente di patroni di Neggio vissuti tra l'ottocento e i primi del novecento.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.