IL COMMISSARIO DI GOVERNO
La funzione di Commissario di governo trova la sua origine nella nascita dello Stato cantonale (1803). Tuttavia la sua esistenza deve essere desunta dai riferimenti che ad essa vengono fatti in una moltitudine di leggi, decreti e circolari <per le quali al commissario si affidano incombenze del massimo momento > (Franscini, Manuale del cittadino, Ruggia Locarno, 1837).
In una circolare del Consiglio di Stato del 15.4.1840 il Governo conferma l’importanza attribuita alla funzione. <Signori Commissari! Nell’ordine amministrativo esercitate funzioni che costituiscono una magistratura non inferiore se non a quella del Governo cantonale>.
Essi erano nominati dal Consiglio di Stato ogni quattro anni, risiedevano ordinariamente al capoluogo del distretto, disponevano di un usciere e, taluni, di un aggiunto. Erano incaricati della vigilanza sulle autorità inferiori (in pratica i municipi) della vigilanza sull’esecuzione, da parte delle stesse, delle leggi e dei decreti.
Nelle loro competenze rientravano pure l’autenticazione delle firme delle autorità comunali, alcuni provvedimenti di polizia sanitaria di uomini e bestie, di ordine pubblico ecc.
L’articolo è apparso nel marzo 1984 su Il Biaschese
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Archivio Museo della Memoria: MDM0578
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17 luglio 1868 lettera Comune Biasca Commissario
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