Incontro con Aurelio Gonzato
Incontro con Aurelio Gonzato
A cura di Matteo Bellinelli
Ultimo di dieci fratelli di genitori veronesi, Aurelio Gonzato, per apprendere le arti ha girato mezza Italia fermandosi a Venezia, Ravenna e Roma, ma gli insegnamenti che gli rimasero più impressi furono quelli del fratello Guido. Dal 1944 il pittore e mosaicista ha esposto in Ticino le sue opere che seguivano gli stili e le correnti culturali delle vari epoche della sua vita modificandole e creandone di nuove (come la creazione del "Futurismetal" un'elaborazione della pubblicità in chiave astratto-futurista). La Via Crucis nella chiesa del Sacro Cuore di Bellinzona è una delle sue realizzazioni più affascinanti con il mosaico sullo stesso tema a Mesocco.
Una lunga vita di osservazione ed esperimenti per raggiungere una concreta spiritualità.
L'intervista ad Aurelio Gonzato (Chiasso, 1914 - Massagno, 2014) , andata in onda il 17 dicembre 2014, è suddivisa in una serie di capitoli cronologici e tematici:
- L'infanzia a Chiasso
- Il padre veneto, ristoratore e bocciatore
- La madre, morta nel 1924
- Le vacanze estive a Chiasso
- La scoperta dell'arte
- Pittura o scultura
- L'incontro con i maestri
- Chiasso - Como, andata e ritorno
- L'Accademia di San Luca a Roma
- Una strada nuova
- La morte del fratello Guido (1896 - 1955)
- La scoperta delmosaico
- I valori nell'arte
- L'amico Giovanni Genucchi, scultore
- L'impegno di una vita
- La fede
- L'incontro con Padre Pio
- Una famiglia serena
- Cento anni bastano?
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.